Il comitato: “No all’ampliamento dell’area industriale, Torrite ha già dato”

23 febbraio 2025 | 19:54
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Il comitato: “No all’ampliamento dell’area industriale, Torrite ha già dato”

Il comitato Vivere Torrite ha chiamato in assemblea il paese praticamente ad un anno di distanza dall’assemblea pubblica con l’amministrazione comunale.

“Facendo il punto sulle cose emerse e discusse un anno fa, riteniamo che il bilancio sia positivo in quanto sono stati raggiunti diversi obiettivi: pulitura alveo del fiume Turrite Secca; potatura alberi Via Arni; stop alle emissioni maleodoranti del depuratore; istallazione nuovi punti luce. Le attività del comitato hanno visto l’organizzazione di eventi piacevoli in paese che hanno riscosso successo ed hanno fatto raggiungere l’obiettivo del nome stesso del comitato: vivere il paese! Fra i punti emersi un anno fa, quelli ancora da chiudere e più urgenti rispetto alle richieste effettuate sono: la sicurezza stradale lungo Via Arni con l’installazione di autovelox; la riqualificazione dell’area intorno all’impianto di depurazione di via A.Moro; la questione dell’ampliamento dell’area industriale”.

“In riunione con il sindaco il 23 gennaio appena passato, abbiamo avuto certezza dell’installazione di un autovelox in zona curva/parcheggio via Arni (sulla curva convergono: 2 rettilinei, 2 ingressi: al paese e alla zona industriale, un passaggio pedonale, la pensilina autobus e la fermata scuolabus) e di un intervento per sanare il degrado della zona del depuratore, mentre per il terzo punto, ci è stato prospettato una sorta di compromesso: ampliamento del parcheggio, una zona adibita ad area verde e quindi poi area industriale con capannone. Ecco che allora, nuovamente legittimati dall’intera assemblea, vogliamo tornare a ribadire quanto abbiamo già detto e sostenuto fin dall’inizio: Torrite ha già dato! Torrite ha già subito ‘politiche scellerate’ (e non sono parole nostre!) in passato che hanno determinato la situazione attuale: un’area industriale che sovrasta nettamente il paese, ne è a ridosso e questo impatta quotidianamente la qualità della vita dei cittadini. Continuiamo su questa strada? Andiamo a saturare l’ultimo pezzettino andando ulteriormente a ridosso di abitazioni che sono comunque già compromesse? Basti pensare al via vai dei mezzi pesanti, al ‘beep’ dei muletti, allo scarico delle merci (che non sono cartoni e che causano forti rumori e tremori), alle polveri che si sollevano”.

L’area Acp.1, così denominata, è stata oggetto di stralcio unanime durante il consiglio comunale del 14 marzo 2024 e oggetto di osservazione all’Unione dei Comuni corredata da oltre 200 firme di cittadini che esprimevano il loro no. Non basta? Alla base di ogni cosa ci vuole buon senso e rispetto, e qui sembrano non esserci. Rispetto verso un paese che è già disastrato e deturpato e verso i suoi abitanti che si vedono ulteriormente minata la qualità della vita, diritto fondamentale di ognuno. Ricordiamo che il tutto, compreso il comitato, nasce in risposta a lavori abusivi iniziati a settembre 2023. Confidiamo nella riflessione attenta di tutti coloro che ci amministrano ed in una pronta informazione verso il paese”.