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Menesini: “Mascherine per tutti? Non è una protezione fondamentale”

31 marzo 2020 | 10:58
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Menesini: “Mascherine per tutti? Non è una protezione fondamentale”

Il sindaco di Capannori: “Priorità è rifornire di Dpi adeguati il personale medico e ospedaliero”

Mascherine per tutti? Non sono una protazione fondamentale, e comunque la priorità è non uscire e fornire le protezione adeguate ai sanitari.

Parola di Luca Menesini, sindaco di Capannori. “Alcuni di voi – scrive ai cittadini – desiderano mascherine monouso come se fossero il massimo della protezione che una persona può desiderare. Non è così. La mascherina chirurgica – secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, cioè l’organizzazione che ci ha avvisato del pericolo Covid-19 nonostante tutti facessero finta di nulla – non è una protezione fondamentale per noi (parlo in generale, cittadini senza particolari patologie), perché la trasmissione del coronavirus è legata soprattutto al contatto“.

“Per chi è invece fondamentale avere delle mascherine serie? – spiega – per il personale medico e ospedaliero, e per tutti coloro che sono in prima linea per fronteggiare l’emergenza. Come Capannori quindi abbiamo dato una mano a far arrivare una fornitura di 5mila mascherine specialistiche (Fpp2) all’ospedale. Perchè lì ne hanno bisogno come il pane, sono coloro che stanno rischiando ogni giorno poiché la distanza non possono tenerla o non possono evitare di fare alcune manovre (aerosol, intubazione, eccetera). Pertanto, siamo in prima linea per fornire supporto a loro, a coloro che ci curano. Per questo ringrazio anche i tanti privati del territorio che ci hanno dato una mano a far arrivare mascherine al San Luca e alle forze dell’ordine“.

“In questa fase e fino a che non saranno allentate le misure restrittive – spiega ancora il sindaco Menesini – la mascherina per noi cittadini è soltanto un qualcosa di opzionale, che se uno vuole usa, ma che non deve farlo sentirsi più protetto, perché la contagiosità del virus è ancora alta. E non mi va, in questa fase in cui bisogna uscire il meno possibile e per il minor tempo possibile, inviare un messaggio fuorviante su ciò che va fatto.  Quando Capannori potrà regalare una mascherina ai cittadini? Solo in una seconda fase – quando si tornerà a una sorta di ‘normalità’ ovvero quando saremo di nuovo in tanti nello stesso posto – e la comunità scientifica dirà che utilizzare tutti mascherine nei luoghi pubblici è importante”.

“Ma solo allora – conclude – dopo che la fase acuta dei contagi sarà finita e muovendoci con un minimo di libertà torneremo inevitabilmente più vicini, nonostante le attenzioni (in quella fase comunque, la forza di contagio del virus sarà ridotta e quindi il rischio sarà decisamente inferiore ad ora). Adesso il messaggio da dare, senza tentennamenti è: state a casa e uscite il meno possibile. Preoccupatevi di tenere sempre la distanza di almeno un metro dagli altri e igenizzatevi spesso le mani. Aggiungo: disinfettate il cellulare. Quando arriveremo alla fase due, e vi assicuro che non vedo l’ora, ci saremo“.