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Versilia, protesta degli stabilimenti balneari

4 maggio 2020 | 15:35
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Versilia, protesta degli stabilimenti balneari
Versilia, protesta degli stabilimenti balneari
Versilia, protesta degli stabilimenti balneari
Versilia, protesta degli stabilimenti balneari
Versilia, protesta degli stabilimenti balneari

Oltre 350 strutture hanno partecipato al flash mob

Oltre 350 stabilimenti balneari della Versilia – l’80% delle attività presenti sulle marine – ha partecipato stamani all’iniziativa avviata da Confcommercio e dalle associazioni balneari di Viareggio, Lido di Camaiore, Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi.

Per un’ora gli stabilimenti balneari della Versilia sono rimasti aperti, senza alcun cliente all’interno, per protestare contro la mancata apertura per la fase 2 dell’emergenza Coronavirus.

A presidiare le spiagge da Viareggio a Forte dei Marmi, passando per Lido di Camaiore e Marina di Pietrasanta, si è presentato un rappresentante di ogni stabilimento balneare. Un flash mob simbolico in cui ogni operatore è rimasto a presidiare la battigia vuota con la tipica maglietta da salvataggio, il salvagente e la mascherina a protezione di bocca e naso.

A spiegare i motivi della protesta Marco Daddio, presidente dell’associazione balneari di Lido di Camaiore. “Manca ancora una data per la ripresa delle nostre attività e soprattutto non ci sono i protocolli di azione per garantirne la sicurezza. Non ci sono indicazioni certe di alcun genere: l’allestimento di una spiaggia è un’operazione complessa che richiede tempo: il turismo ha bisogno di programmazione: occorre pianificazione, anche solo per organizzare e comunicare per tempo le nuove offerte della nostra costa come destinazione sicura, accogliente ed accessibile. Questa estrema incertezza sta trasformando la pandemia sanitaria in una vera e propria emergenza sociale ed economica. Per questo chiediamo che le istituzioni ci diano modalità e tempi certi per avviare una stagione già ampiamente compromessa”.