Consorzio di bonifica, l’opposizione dice no al bilancio di esercizio

Insieme per il territorio: “Ecco i motivi della nostra decisione. Troppo costosa la gestione della macchina amministrativa”
Consorzio di bonifica, la minoranza di Insieme per il territorio (Fortunato Angelini, Pietro Casali e Giampaolo Bertola) vota contro al bilancio di esercizio 2022 e richiama l’attenzione a tutti i livelli sui ritardi nella organizzazione associata delle funzioni comuni previsto dalla legge, “per avere dei risparmi e destinarli alla manutenzione dei corsi d’acqua, anziché spenderli in ripetuta burocrazia amministrativa”.
In particolare il gruppo chiama in causa la Regione Toscana per la mancata vigilanza e applicazione dell’articolo 23 punto 7 della legge 79/2012 (funzione del consorzio di bonifica). “Vista la lentezza su cui si procede è incomprensibile – spiegano – il silenzio da parte della Regione. Si è ritenuto utile per i consorzi toscani smuovere le acque del silenzio e del rinvio”.
“I motivi del nostro no al bilancio consuntivo 2022 che peraltro ha chiuso con un utile di 825mila euro – dice l’opposizione sono i seguenti: è ancora troppo costosa la gestione economica del consorzio per quanto riguarda i seguenti punti e loro funzioni: riscossione dei ruoli di bonifica; gestione dei contenziosi legali giuridico amministrativi; organizzazione e gestione delle risorse umane; gestione attività del catasto consortile; gestione dell’attività di comunicazione e informazione ai consorziati; ritardi nella realizzazione di importanti opere (impianto di fitodepurazione lago di Massaciuccoli, acquisto della sede amministrativa di Massa, ritardi nella riscossione di tributi e crediti delle annualità precedenti). In molti nostri interventi e interrogazioni fatte nei mesi scorsi – conclude la nota – abbiamo chiesto che ci fosse un forte impegno da parte del residente e della maggioranza del consorzio a cercare di sbloccare una situazione cristallizata nell’avvio della gestione associata dei servizi comuni ad ogni consorzio, al fine di liberare risorse da destinare alla manutenzioni dei corsi d’acqua, finalità volute proprio dalla legge di riforma per realizzare economie di scala e garantire omogeneità nelle funzioni consortili. Considerato il trascorrere degli anni la conclusione ormai del secondo mandato amministrativo e il nostro no al bilancio consuntivo 2022 vuole essere un forte richiamo a tutti i livelli di responsabilità affinché venga dato corso a quanto previsto dalla legge di riforma 79/2012 in merito alle funzioni dei servizi associati”.