Colucci: “Elezioni a Capannori, non saremo la stampella di destra o sinistra”

L’esponente dei Riformisti Toscani: “L’atteggiamento del Pd porterà a replicare la stessa situazione di Lucca”
“Al Pd lucchese le batoste elettorali non insegnano nulla”. Così Francesco Colucci, dei Riformisti Toscani interviene sugli ultimi movimenti verso il voto delle amministrative a Capannori.
“Stiamo assistendo da parte del Pd, su Capannori – sostiene Colucci -, alla stessa messa in scena, folle e presuntuosa, uguale a quella allestita per le elezioni di Lucca di oltre un anno fa. Allora a Lucca, ora a Capannori, il Pd si è guardato bene di curare i rapporti per accordi politici-programmatici con le altre forze politiche non schierate con il centro-destra. Si è invece dedicato principalmente a dirimere le contraddizioni e le liti interne, con la solita filosofia usata per la candidatura Raspini a Lucca. Prima risolvo i miei problemi di potere, scegliendo il candidato sindaco, poi chiamo gli altri partiti e movimenti per proporre loro il solito diktat: prendere o lasciare. Se il Pd andrà avanti così, troverà lo stesso risultato di Lucca: uno schiaffone elettorale”.
“I Riformisti, non un partito, ma gruppo culturale che si batte per l’unità delle forze di Centro, chiedono a Italia Viva, Azione, +Europa, Lde, Insieme, di farsi loro promotori di un incontro per discutere delle prossime elezioni comunali a Capannori e non solo – afferma Colucci -. Una riunione aperta ai movimenti culturali, liste civiche, singole personalità laiche, cattoliche, liberali, riformiste, non disposte a essere stampella di una destra o di una sinistra, entrambe egemoni e prevaricatrici, per confrontare i rispettivi programmi e valutare la possibilità di presentare una terza lista, con un proprio candidato sindaco“.