Unici come siamo, rari come diamanti: successo per lo spettacolo nella giornata dedicata alle malattie rare

Venerdì (28 febbraio) nell’auditorium della scuola Gino Custer De’ Nobili di Lucca, è andato in scena lo spettacolo Unici come siamo, rari come diamanti. Uno di quegli eventi che restano e non svaniscono perché non è stato solo teatro, ma una lezione. E non l’hanno impartita docenti o esperti. L’hanno data i ragazzi, nel giorno dedicato alle malattie rare. Il cuore pulsante dell’evento è stato il messaggio: la diversità non è un ostacolo, è un valore.

Questo è stato possibile grazie anche alla collaborazione tra la Scuolina Raggi di Sole e l’Istituto Comprensivo Lucca 7, con il supporto della dirigente Teresa Monacci. A riconoscere, inoltre, l’importanza dell’iniziativa c’erano anche le istituzioni: l’Unicef, rappresentato da Silvana Miraglia e Laura Motta, la dirigente del Csa di Lucca, la dottoressa Marta Castagna, l’assessora Simona Testaferrata e il vicesindaco FabioBarsanti.

Sono saliti sul palco giovani protagonisti capaci di dare voce a un forte messaggio. La Luna Blu, la storia nata dalla penna di Chiara Franceschini e Gabriele Sestini, ha preso vita con una forza che non lasciava spazio all’indifferenza.

Marco Battistoni ha dato anima alla Luna Blu con una presenza scenica che ha catturato il pubblico. I bambini della Scuolina Raggi di Sole hanno trasformato ogni scena in un viaggio emotivo, mentre Diego, Lorenzo, Marco, Matteo, Valentina, hanno reso tangibile il significato dell’unicità. Hanno mostrato al pubblico che la rarità non è sinonimo di fragilità, ma di unicità.

Ogni studente ha avuto un ruolo determinante, perché questa non era una semplice rappresentazione teatrale, ma un’opera collettiva, in cui ognuno ha contribuito con la propria voce, il proprio corpo, la propria energia. Chi ha recitato, chi ha danzato, chi ha curato i dettagli scenografici, chi ha accompagnato i momenti con la musica e chi ha semplicemente fatto sentire la propria presenza: tutti, nessuno escluso, hanno reso lo spettacolo un’esperienza autentica. Un messaggio che non è stato solo detto, ma vissuto.

Inoltre, si sono esibiti il mago MatthewX, capace di incantare con il suo talento, e ExTro DJ, che ha dato ritmo e atmosfera alla serata.

A dare spessore all’evento è stato anche il contributo della professoressa Chiara Gabellini, ricercatrice dell’università di Pisa, che ha spiegato con parole semplici cosa sono le malattie rare e quali sfide deve affrontare la ricerca. Il suo intervento ha aggiunto un valore scientifico e divulgativo, dando alla giornata un’importanza che andava oltre la scena.