Insieme per Favilla sindaco diventa “Liberi e forti”. Incontro sui rifiuti: proposti il ritorno alle isole a scomparsa

L’associazione politica Di nuovo Liberi e Forti, che si è recentemente costituita per iniziativa delle persone che nelle ultime elezioni amministrative avevano formato la lista Insieme per Favilla sindaco, si è riunita nella sede del Movimento Cristiano Lavoratori, iniziando così una serie di incontri tematici sulla vita della città di Lucca, sulla conduzione del Comune, sulle iniziative per ridare slancio e vigore alla politica cittadina. “Nel primo incontro dedicato all’ambiente e alla gestione dei rifiuti – spiegano – sono emerse varie problematiche ed espressi precisi giudizi. In primo luogo, si è ricordato che l’amministrazione Favilla aveva approvato il progetto elaborato da Sistema Ambiente per dotare la città di molteplici isole a scomparsa, come le quattro che furono realizzate allora nelle zone più periferiche (entro Porta Giannotti, entro Porta San Donato, in via Francesco Carrara, in via dei Bacchettoni). Nel 2011 il Comune ottenne un contributo di 1.250.000 euro che doveva servire per realizzare il porta a porta nelle frazioni poste al confine del territorio comunale (per frenare l’afflusso di rifiuti da altri Comuni nei cassonetti lucchesi) e per realizzare altre 17 isole a scomparsa nel centro storico. Le ipotesi proposte del nuovo assessore comunale nominato da Tambellini che pensava di estendere a tutto il centro storico la raccolta porta a porta a mezzo bidoncini è risultata inaccettabile”.
“Essa infatti avrebbe comportato – dicono i rappresentanti dell’associazione entrando nel dettaglio – in primo luogo una forte spesa per acquistare ben 4 bidoncini da assegnare a ciascuna famiglia residente; gravi disagi per gli stessi cittadini, costretti a portare ogni giorno a terra i bidoncini pieni, per poi ritornare una seconda volta a toglierli dopo il passaggio degli addetti alla raccolta, con disagio ancora maggiore (o addirittura impossibilità a farlo?) per coloro che ogni giorno si recano fuori città per ragioni di lavoro; un’immagine squallida della città storica con le vie piene di bidoncini (prima pieni e poi vuoti) per quante ore non si sa. E’ vero che la presenza mattutina dei sacchetti dovrà essere superata con nuove soluzioni, ma essa è meno dannosa, sia per l’immagine della città sia per i minori disagi arrecati ai cittadini residenti: almeno, oggi, una volta raccolti i sacchetti, ogni bruttura scompare. E’ necessario procedere alla realizzazione di molteplici isole a scomparsa, nelle zone più interne di dimensioni e capacità ridotte, per consentire ai cittadini una maggiore libertà di conferimento, tenuto conto del successo delle attuali isole già in funzione”.
“In secondo luogo – prosegue l’associazione – si è considerato che l’attuale amministrazione ha ceduto alle pressioni dell’Ato Costa e delle amministrazioni di sinistra pisane e versiliesi ed ha accettato di mandare i propri rifiuti indifferenziati all’impianto di Pioppogatto (Massarosa), facendo così gravare il costo di tali smaltimenti sugli utenti lucchesi. Chiediamo al sindaco Tambellini perché mai Pisa, Livorno e addirittura Firenze sono autorizzate a conferire tali rifiuti con costi inferiori nelle discariche private esistenti, mentre Lucca dovrebbe conferire i suoi rifiuti a Pioppogatto, incontrando un costo enormemente superiore. Ma lo sa il sindaco che ciò comporterà ogni anno un maggior costo di oltre 800mila euro? Di conseguenza, chiediamo al sindaco Tambellini: per le nostre famiglie, che già oggi incontrano tante difficoltà, quanto aumenterà la tassa relativa ai rifiuti? In terzo luogo è stata esaminata la tendenza della attuale Amministrazione ad estendere ulteriormente a tutte le frazioni del Comune la modalità di raccolta presso le famiglie con il cosiddetto “porta a porta” che non garantisce affatto un miglior servizio all’ambiente, ma che – viceversa – comporta un forte aumento dei costi della gestione. Si parla dell’assunzione di numerosi autisti raccoglitori. Anche per questa decisione, considerato che tutti i costi della raccolta e dello smaltimento saranno scaricati sugli utenti, chiediamo al sindaco Tambellini: quanto dovrà ancora aumentare la tassa a carico delle famiglie?
L’incontro dell’associazione si è concluso con il formulare un pressante invito a procedere sulla via della realizzazione di isole a scomparsa nel centro storico, di operare la trasformazione da cassonetti al “porta a porta” solo nelle frazioni poste al confine comunale (svolgendo invece una campagna di sensibilizzazione sui cittadini perché contribuiscano ad un corretto deposito dei rifiuti nei cassonetti), di rivedere il conferimento dei rifiuti a Pioppogatto e in Versilia e di fare ogni sforzo per limitare gli aumenti del costo del servizio e del conseguente addossamento ai cittadini di maggiori tariffe. Con una parte dei risparmi realizzati con le nostre proposte, l’azienda Sistema Ambiente potrebbe così eliminare con continuità le discariche abusive che purtroppo si verificano nelle nostre campagne. Auspichiamo infine che il sindaco voglia partecipare ad un pubblico dibattito che ci proponiamo in seguito di organizzare”.