Martinelli (Fi): “Bilancio, conclamato il fallimento di Tambellini: troppe tasse per famiglie”

6 maggio 2014 | 15:58
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Martinelli (Fi): “Bilancio, conclamato il fallimento di Tambellini: troppe tasse per famiglie”

“Assistiamo all’ennesimo fallimento degli obiettivi che l’amministrazione si era prefissata. Infatti il sindaco e i suoi assessori fin dal giorno del suo insediamento hanno annunciato di approvare il bilancio di previsione per l’anno successivo già entro il mese di dicembre o al massimo nei primi mesi dell’anno. Siamo a maggio e il bilancio di previsione è ancora in alto mare in quanto l’amministrazione ha dovuto fare marcia indietro rispetto alla demagogia propagandata ad inizio mandato scontrandosi con la realtà, facilmente prevedibile, dettata dall’incertezza normativa e finanziaria sulle entrate del Comune”. Questo il duro commento di Marco Martinelli presidente del gruppo comunale di Forza Italia in merito alla politica economica della giunta Tambellini, nel corso del consiglio comunale che si è svolto oggi pomeriggio (6 maggio).

“Mantenendo fede alle prerogative delle amministrazioni di sinistra – continua Martinelli – viene confermata una tassazione pesante per i contribuenti lucchesi. L’Imu sull’abitazione principale è stata eliminata ma rientra dalla finestra mascherata da Tasi. Infatti la Tasi si dimostra essere solo una nuova tassa sulla casa, travestita da tassa sull’utilizzo dei servizi comunali (illuminazione, parchi, strade, ecc.). Così l’amministrazione comunale introducendo la tassa solo sulle abitazioni principali e assimilate e sulle banche ed assicurazioni l’aliquota massima, oltre ad incidere inopportunamente a livello economico e a mettere in difficoltà molte famiglie e molti anziani, ha anche il negativo messaggio di marginalizzare i valori morali e il profondo significato che ha per la famiglia la proprietà della casa di abitazione. Viene caricato – continua Martinelli – tutto il peso dei servizi comunali sulle spalle dei pensionati e dei giovani che hanno fatto e stanno facendo sacrifici per comprarsi una casa dove vivere. Per quanto riguarda l’Imu vengono confermate le aliquote massime previste nello scorso anno aggravando le difficoltà delle famiglie e delle imprese. Infatti l’Amministrazione Tambellini mantiene al massimo livello ovvero al 10,6 per mille l’aliquota Imu di immobili locati come uffici, negozi, capannoni eccetera. Infine considerato il periodo di crisi dell’edilizia e la difficoltà a vendere gli immobili è necessario prevedere agevolazioni per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati, e comunque per un periodo non superiore a tre anni dall’ultimazione dei lavori”.