La “ex” Tomei: “Crisi giunta, non è colpa degli assessori”

Un altro rimpasto? Potrebbe non bastare, visto che si è disatteso il programma originario dell’amministrazione Tambellini. A pensarlo, e a dirlo, è l’ex assessore della giunta Katyuscia Tomei, che ripercorre le vicende dell’agosto scorso. “Come un anno fa a primavera – dice – si torna a parlare di modifiche delle deleghe e di rimpasto della giunta, dopo le annunciate dimissioni di Tuccori come assessore al turismo e allo sport, che però viene anticipato dal sindaco Tambellini, il quale gli ritira le deleghe dimissionandolo con i “dovuti ringraziamenti” per il lavoro svolto fino a quel momento. Leggendo i quotidiani, sembra però che ci siano anche altri assessori in discussione per il loro ruolo, se così fosse mi chiedo, in base a quali criteri il sindaco ha scelto gli assessori sia nella prima giunta e successivamente dopo il primo rimpasto? E’ possibile che la responsabilità si possa attribuire solo agli assessori?”.

“Che fosse complesso – prosegue l’assessore Tomei – amministrare una città come Lucca era chiaro, ma c’era un programma politico preciso da rispettare che teneva conto dei problemi dell’ambiente, della partecipazione dei cittadini alla vita politica e che prendeva in considerazione la fragilità delle parti sociali più deboli. Accorpando le deleghe dopo il primo rimpasto e con l’esclusione dei due componenti della coalizione elettorale, ovvero Fds e Idv, si è iniziato a snaturare il programma elettorale che era stato votato e voluto dai cittadini. Questo oggi, viene confermato dalla mancata decisione sul destino di Campo di Marte, sulla gestione del progetto Piuss e degli elettrodotti dell’Oltreserchio ma soprattutto sull’apertura e il trasferimento del nuovo ospedale San Luca, che ad oggi non ha una viabilità tale da garantire al cittadino di raggiungere la suddetta struttura in sicurezza ed in tempi ragionevoli, visti i vari passaggi a livello ferroviario ed il sottopasso di viale Castracani sempre congestionato dall’intenso traffico”.
“Mi chiedo – dice – se per risolvere questi problemi è necessario un rimpasto o la modifica delle deleghe degli assessori, dato che in passato questa decisione non ha portato all’amministrazione nessun risultato, a dimostrazione sono le diverse critiche che continuiamo a leggere ogni giorno sui quotidiani locali, forse per evitare quanto detto, il sindaco Tambellini dovrebbe essere più coerente con il programma elettorale e più determinato nelle scelte da fare. Allora aspettando una nuova primavera e un nuovo rimpasto mi auguro per la nostra città un destino diverso e migliore”.