I circoli Pd: “Giunta, crisi è politica: serve la verifica”

I segretari di alcuni circoli del Pd di Lucca fanno quandrato attorno al sindaco Alessandro Tambellini e alla giunta. E condividono anche la volontà di fare una verifica all’interno della maggioranza stessa, annunciata dal primo cittadino. Lo sottolineano in una nota firmata da Gianni Giannini (Circolo Pd Lucca sud), Federica Pierotti (Circolo Pd Centrostorico), Leonardo Dinelli (Circolo Pd S. Alessio), Giancarlo Longhi (Circolo Pd Oltreserchio), Francesco Cellai (Circolo Pd Ponte a Moriano), “a seguito della situazione – dicono – emersa al Comune di Lucca ed ai continui attacchi a mezzo stampa all’operato dell’amministrazione comunale e conseguenti richieste di dimissioni”, ribadendo pieno sostegno al sindaco Tambellini ed alla giunta. “Riteniamo – sottolineano i due circoli in una nota – che, nell’esprimere la loro legittima contrarietà, alle forze politiche di opposizione, siano sfuggiti i tratti salienti di quanto finora affrontato in termini amministrativi. Corre l’obbligo quindi ricordare alla cittadinanza che nel pieno della più grave crisi economica della storia moderna ed ai conseguenti tagli economici dei governi centrali, l’amministrazione comunale di Lucca ha inteso comunque investire nella edilizia scolastica più di quanto negli ultimi 13 anni era stato fatto dalle precedenti amministrazioni del centrodestra”.
I segretari dei circoli del Pd che hanno condiviso la nota affermano anche “che per quanto riguarda le dirigenze delle società partecipate è stato attuato un programma di contenimento dei costi passando da precedenti compensi, bloccati contrattualmente, di decine di migliaia di euro, a compensi di puro rimborso spese per dirigenti che con passione e puro spirito di servizio, si assumono responsabilità anche giuridiche in caso di errori contabili o amministrativi. E’ stato attuato un programma di lavori pubblici e manutenzione ordinaria che risulta nella norma dell’azione amministrativa di un Comune. Nell’obiettivo di riciclo dei rifiuti, è stato notevolmente esteso con piano programmato, il ritiro porta a porta di Sistema Ambiente”.
“Chi parla di continuazione dello scempio perpetrato ai danni del territorio dalle precedenti amministrazioni – aggiungono i circoli -, ignora che pur in ritardo con i tempi previsti dal programma elettorale vengono confermati gli indirizzi programmatici a salvaguardia del territorio, ancorché consapevoli che gli oneri non riscossi toglieranno risorse vitali per il buon funzionamento della macchina amministrativa. Sono inoltre in discussione programmi di revisione del sistema sociale tendenti ad un miglior utilizzo delle risorse a disposizione delle fasce più deboli della cittadinanza. Ci si scontra ancora con una struttura degli enti locali obsoleta, dove si dà per scontato che esista un materiale umano sufficientemente sofisticato di funzionari e di metodi, in grado di interpretare le complessità della società e di restituire i problemi sezionati agli amministratori per agevolare poi politiche appropriate. In realtà la macchina comunale fatica ad elaborare una rappresentazione aggiornata del mutamento, senza la quale l’amministrazione (qualunque essa sia) arriva sui problemi sempre almeno un momento dopo che essi siano esplosi. E’ importante quindi che il cittadino sappia stabilire dei nessi di causa effetto, per dare alle scelte una valenza collettiva e comunitaria, vedi il progetto dei lavori pubblici partecipati, e riteniamo quindi che nella situazione contingente possa anche essere possibile ipotizzare tagli progressivi al programma elettorale, agli investimenti ed ai servizi minori alla comunità. Non è questo forse operato da ‘buon padre di famiglia’? Riteniamo quindi che l’amministrazione comunale più che un problema amministrativo in questo momento stia subendo un vero e proprio problema politico. Resta quindi aperto a verifica l’enorme problema del rapporto e relazione con i partiti di maggioranza. Rapporto che non può essere di diretta derivazione politica ma che d’altra parte non può risolversi neanche in autonomia totale, come se i partiti politici servissero esclusivamente come macchina elettorale alla bisogna. Condividiamo quindi la richiesta del sindaco Tambellini ad una verifica con le forze politiche che lo sostengono, nell’ottica di un progetto comune politico e sociale che si cala nella concretezza degli interessi e si fa com’è ovvio alta mediazione ad esclusivo beneficio del progetto originario”.
La presa di distanza dei segretari dei circoli di Sant’Anna e Lucca Est
In serata, però, alle affermazioni dei circoli del Pd eccepisce qualcosa il presidente della realtà di Sant’Anna, il renziano Lido Cei: “Con sorpresa ho letto sugli organi di informazione un comunicato a firma dei circoli Pd di Lucca – dice – Tengo a precisare che il circolo di cui io sono il segretario e cioè Sant’Anna, non è mai stato coinvolto nella predisposizione del suddetto comunicato. Se da un lato è scontato il sostegno alla amministrazione Tambellini e l’impegno di tutto il Partito come più volte ribadito dal Segretario Comunale,al superamento delle difficoltà e al rilancio della azione amministrativa,dall’altro lato non condivido alcuni passaggi del comunicato in particolare dove si esprimono pesanti e generalizzati giudizi alla struttura e alle risorse umane presenti in municipio
A mio giudizio non è in questo modo che si risolvono i problemi e certamente non aiuta a sollecita la massima dedizione da parte di tutti per il superamento delle difficoltà”. Anche il circolo Lucca Est prende le distanze. “Nel ribadire il sostegno al sindaco Tambellini – sottolinea Caterina Marino – e pur condividendo, in parte, quanto scritto nel comunicato, ritengo che soltanto con il coinvolgimento di tutti i Circoli del Pd e di tutto il Partito si possano superare le difficoltà che l’amministrazione comunale si trova ad affrontare”.