Baronti, appello al voto per Sel e Menesini: “La sinistra ha inciso nella crescita di Capannori”

Arriva da Eugenio Baronti, ex assessore comunale e regionale, l’appello agli elettori di sinistra per un voto a Sel e al candidato Luca Menesini: “Domenica 25 maggio – dice Baronti – siamo chiamati ad eleggere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale che ci dovrà amministrare per i prossimi cinque anni. Fare un bilancio dell’azione amministrativa di questi ultimi 10 anni è facile, basta avere un po’ di memoria e ricordarci com’era il Comune di Capannori prima del 2004: una anonima periferia senza identità propria, ancora prigioniero di una subalternità secolare da vecchio contado della città Stato, senza spazi di aggregazione, un comune che tirava semplicemente a campare e si accontentava di amministrare, e anche male, l’esistente. In questi anni ci siamo conquistati sul campo una nostra identità culturale, siamo decisamente un’altra cosa, un esempio virtuoso, un punto di riferimento per molte amministrazioni locali a livello nazionale per le tante buone pratiche che siamo riusciti a costruire sul nostro territorio. Ma di questo non dobbiamo sentirci appagati, non dobbiamo fermarci qui, dobbiamo tutti pretendere di più, fare un ulteriore salto di qualità per andare oltre. La sinistra capannorese in questa azione innovativa ha avuto un ruolo fondamentale. Se non fosse stata dentro la maggioranza che ha governato questo comune, oggi non ci sarebbe stata questa Capannori di cui andare orgogliosi”.
“Non è vero – prosegue Baronti – che tutti siamo uguali e non è assolutamente vero che tutti in questa maggioranza erano sintonizzati sugli stessi contenuti culturali e programmatici, che queste culture innovative erano patrimonio di tutti. Fu grazie alla determinazione e al coraggio della sinistra che riuscimmo ad affermare la rivoluzione nella gestione dei rifiuti con la transizione al sistema del porta a porta, l’adesione alla strategia rifiuti zero, la via dell’acqua, le buone pratiche di riduzione dei rifiuti, di filiera corta, oggi certo patrimonio di tanti, ma allora viste con scetticismo quando non contrastate apertamente, da larghi settori di quelle due componenti che fanno oggi il Pd e che allora si chiamavano Ds e Margherita. Certo, merito ed onore ad un sindaco che ha saputo aprire e spingere nella direzione giusta ma se non ci fosse stata la sinistra capannorese quei contenuti politici culturali erano in gran parte estranei al Pd di allora e sono ancora indigesti a tanti nel Pd di oggi”.
“Oggi – continua Baronti – quella sinistra si chiama Sinistra Ecologia e Libertà, la sinistra unitaria che sta dentro questo centro sinistra capannorese con Luca Menesini candidato a Sindaco. Ma, per dare nuovo impulso e nuova linfa culturale e politica a questa esperienza amministrativa, c’è bisogno di una Sel più forte perché se dovesse uscire sconfitta dalle urne, se il centro sinistra vincesse senza di noi, non sarebbe più lo stesso, si chiuderebbe l’anomalia capannorese e ci sarebbe l’omologazione al panorama regionale e nazionale ad un centro sinistra piatto, sen’anima e senza coraggio. Ci sono milioni di ragioni oggi per essere delusi e arrabbiati, ma sulla rabbia e sul risentimento si sono costruite nella storia le peggiori tragedie dei popoli. Oggi trionfa l’opportunismo individualista ed egoista e il paese è sfigurato da urlatori, distruttori, sfasciatutto, populisti di destra e di sinistra, mettiamoli a tacere con un voto positivo e costruttivo, facciamolo per salvare la nostra democrazia. Nessun altro può farlo per noi, ognuno deve fare la sua parte. Date un voto positivo, di fiducia, date più forza a chi ha idee, a chi si rimbocca le maniche per far rinascere a nuova vita civile, culturale e sociale, questo paese che danza inconsapevole sull’orlo del precipizio”.
“Domenica 25 maggio – è l’appello finale – è un appuntamento importante per votare Luca Menesini come sindaco di Capannori per dare continuità ad una bella storia iniziata 10 anni fa e per votare Sinistra Ecologia e Libertà che rappresenta, nel centrosinistra capannorese, un’assicurazione contro un ritorno al passato”.