Unione dei Comuni della Garfagnana contro Gaddi: “Isolarsi danneggia tutti”

16 maggio 2014 | 14:18
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Unione dei Comuni della Garfagnana contro Gaddi: “Isolarsi danneggia tutti”

“La posizione di isolamento di Gaddo Gaddi rischia di pregiudicare il futuro di Castelnuovo Garfagnana”. Lo sostiene in una nota l’Unione dei Comuni della Garfagnana. “Nel corso del dibattito elettorale al teatro Alfieri – si legge -, le affermazioni di Gaddo Gaddi, Sindaco uscente di Castelnuovo di Garfagnana, non possono certo passare inosservate a tanti amministratori della valle che, avendo in questi anni operato con senso di responsabilità e lungimiranza per la coesione e lo sviluppo sociale, si sono sentiti chiamati in causa proprio da colui che è stato il principale artefice di molti problemi che il territorio tutto, e il capoluogo in particolare, stanno scontando”.

“Sul tema ospedale – sottolinea l’Unione dei Comuni -, rivendicare da parte sua tutto il merito dei risultati raggiunti per la localizzazione del nuovo complesso, è quanto di più scorretto ci si potesse aspettare. Il successo della scelta di Pieve Fosciana è stato il frutto di valutazioni tecniche e politiche collegiali che hanno portato ad un risultato che costituirà il pilastro fondamentale nell’impostazione dei nuovi servizi sanitari della valle. Basta posizioni preconcette ed individualiste: solo attraverso un confronto costruttivo con gli attori locali e la Regione sarà possibile raggiungere i risultati auspicati. Nondimeno, l’atteggiamento deve cambiare per gli altri servizi, che solo grazie all’intelligenza e determinazione dei Sindaci che hanno deciso di non spostare la sede dell’Unione Comuni Garfagnana, vengono ancora erogati a Castelnuovo, basti pensare agli sportelli Siae, Camera di Commercio, Assistenza Agricoltori, Catasto, Ufficio Veterinario Asl, ecc. Ovviamente questo non potrà continuare nel futuro con un’amministrazione che attualmente ignora le potenzialità della propria posizione geografica e funzionale e si vuole volontariamente escludere da un sistema integrato di funzioni e servizi che, per la loro crescente complessità, non è possibile gestire singolarmente in autonomia. Il coordinamento degli interventi di Protezione Civile, i sistemi di gestione territoriale e cartografici, i servizi informativi e telematici, la programmazione economica (solo per fare alcuni esempi) richiedono risorse e professionalità che non possono essere soddisfatte se non a livello di Unione di Comuni, non a caso la forma associata che le nuove norme e gli indirizzi legislativi hanno lanciato per le aree a dimensione demografica ridotta come la nostra. Parallelamente ai servizi, disporre di una forte Unione di Comuni è strategico per realizzare progettazioni di area ed accedere a fondi dell’Unione Europea, Stato e Regione che richiedono coordinamenti e partenariati con altre aree, procedure complesse da seguire, nella ricerca di nuove forme di occupazione e sviluppo. Così pure per la realizzazione di nuovi interventi di messa in sicurezza del territorio, che necessitano di una adeguata elaborazione di piani comprensoriali, strategici per attivare le risorse che il Governo Renzi sta destinando per far fronte alle fragilità territoriali. Purtroppo questa posizione di stallo da parte dell’amministrazione Gaddi sta producendo ingenti danni a tutto il territorio, ritardando la nuova impostazione dei servizi di valle e soprattutto portando a un progressivo declino e isolamento il comune capoluogo della Garfagnana”.