Idv: “Pd, forzatura attribuire successo a amministrazione”

27 maggio 2014 | 12:47
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Idv: “Pd, forzatura attribuire successo a amministrazione”

L’Italia dei Valori è soddisfatta dell’esito del voto alle elezioni comunali e europee ma non vuole sentire parlare di successo del Pd a Lucca anche grazie all’amministrazione Tambellini: “Ci appare una forzatura – sottolinea l’ex assessore Giuseppe Pellegrini Masini –  quella di voler attribuire il grande ed innegabile successo comunale del Pd all’amministrazione Tambellini, intanto perché si trattava di elezioni europee anche se molti hanno tentato di dargli una valenza politica nazionale. Poi perché Lucca è una città che esprime da sempre un voto moderato ed attualmente il centrodestra, come dimostrano i risultati ovunque, ha perso credibilità di fronte agli elettori che hanno, a torto o ragione, visto come unica alternativa credibile moderata quella del Pd di Renzi, il cui contributo personale è grande ed innegabile. Infine perché guardando alle preferenze espresse nel comune per i candidati del Pd non si può fare a meno di notare il grande successo di quelli di area renziana”.

In generale l’Idv è sottisfatta del responso delle Urne e fa i suoi “complimenti ai nuovi sindaci eletti dal centrosinistra nella Provincia di Lucca. Il nostro partito – si spiega – si è presentato in queste elezioni, nei comuni maggiori e nelle regioni, con le proprie liste in coalizioni elettorali di centrosinistra in tutta Italia, pertanto il successo dei candidati sindaco della provincia è un successo che ci gratifica e al quale i nostri elettori hanno dato un piccolo contributo. In particolare per quanto riguarda la città di Lucca, siamo particolarmente soddisfatti per i risultati di quei comuni il cui potenziale di sinergia amministrativa con Lucca è maggiore. Facile pensare alla vittoria nel Comune di Capannori, il cui buon lavoro degli anni passati e le cui politiche innovative sono uno stimolo da cogliere e la cui condivisione amministrativa della piana lucchese con il Comune di Lucca suggerisce una sempre maggiore integrazione delle politiche per la mobilità, l’urbanistica e la difesa del territorio. Ci piace ricordare anche la vittoria nel Comune di Pescaglia, il cui potenziale turistico è molto significativo, essendo con Camaiore un territorio che unisce Lucca alle Alpi Apuane, un parco meraviglioso con cui il turismo lucchese potrebbe e dovrebbe creare una sinergia forte, soprattutto per poter puntare ad una offerta turistica sostenibile ed a un turismo più stanziale. Infine alcune considerazioni sull’Italia dei Valori sono dovute. Non si può che iniziare ringraziando gli elettori e tutti coloro che hanno lavorato con grande impegno a partire dal congresso del giugno 2013 al progetto di rilancio del partito. Tuttavia è chiaro che il modestissimo risultato ottenuto a livello nazionale e locale non può essere considerato soddisfacente. E’ vero che il partito ripartiva in un certo senso da zero, non essendosi presentato con il proprio simbolo alle politiche dell’anno scorso ed essendo stato avversato, oscurato e dato poi per defunto da una campagna mediatica iniziata nell’autunno del 2011, momento in cui IDV ha iniziato la sua opposizione ai governi delle larghe intese. Tuttavia è altrettanto certo che il risultato conseguito è sotto le aspettative e in parte inferiore a quanto pronosticato dai sondaggi, seppure quasi uguale a quello di Scelta Europea che è rappresentata nel Governo e nel Parlamento. L’esiguità di questo risultato deve fare riflettere nel contesto di una politica nazionale che è radicalmente cambiata in anni recenti e che oggi è essenzialmente tripolare, lasciando quindi pochissimo spazio per il consenso fuori dai grandi partiti e per la rappresentanza dei piccoli con le leggi elettorali attuali. E’ innegabile che il ridursi dell’offerta politica possa nel tempo portare all’aumento dell’astensione, cosa che avviene già oggi e che oggi può penalizzare quei piccoli partiti di cui si percepisce la difficoltà a raggiungere la soglia di sbarramento. Ovviamente come tutti sappiamo, il rovescio della medaglia è una semplificazione del quadro politico e quindi governi più stabili”.