Rimpasto di giunta, ultima chiamata: spunta un nome “nuovo” per l’assessorato al turismo

di Roberto Salotti
E’ davvero l’ultima “chiamata”. Il sindaco non coltiva ormai più da giorni i sogni della prima ora: dopo il no di Francesco Bambini, segretario comunale del Pd (Leggi), e ora che sembrano tramontare anche alcune alternative dell’ultimo minuto, rimaste sulla bocca di alcuni esponenti della maggioranza per giorni, ma senza che avessero a quanto pare un seguito, il primo cittadino ha intenzione di giocarsi l’asso nella manica, accarezzando la possibilità di una risposta finalmente affermativa, e per giunta gradita anche alla coalizione che lo sostiene. Perfino a Lucca Civica, che sembra destinata, dopo Massimo Tuccori – dimissionato dal sindaco, prima che formalizzasse la sua decisione di lasciare le deleghe al turismo e allo sport, annunciate alla stampa – a perdere anche l’assessorato ora ricoperto da Alda Fratello (cultura e politiche giovanili). Per questo, Alessandro Tambellini pesca, come da un cilindro, il nome “nuovo” di una personalità fuori dai giochi di partito, o quanto meno non esposta in prima persona. Ma allo stesso tempo ferrata nella materia, determinata, e versata nella conoscenza del funzionamento degli uffici comunali. Il nome che potrebbe con un sì evitare un “rimpasto di minima”, che nessuno, nemmeno il sindaco stesso, si augura, è quello di Laura Celli.
L’amministratore di Itinera, società partecipata del Comune di Lucca, che da sempre si occupa di promozione e accoglienza turistica, di recente oggetto di una ricapitalizzazione, funzionale al suo rilancio, è la persona che potrebbe rivelarsi giusta, quando tutte le altre carte da giocare sembrano sfumate. Nessun ripiego, anzi. Il suo – dicono voci di corridoio a Palazzo Orsetti – è un nome che il sindaco tiene in considerazione già dalla prima ora. Adesso potrebbe essere “speso” per affidarle l’incarico del turismo, come unica delega. Non il sogno di riunire la attribuzione a quella della cultura – che potrebbe finire tra le competenze del vicesindaco, Ilaria Vietina -, ma una scelta concreta e obiettiva, che “solleverebbe” dell’onere l’assessore al commercio Giovanni Lemucchi. Quest’ultimo è ben disposto ad assumersi l’incarico, e in effetti nel caso in cui naufragasse anche quest’ultima ipotesi, è pronto ad assecondare il sindaco. Il piano B, infatti, resta quello di un rimpasto soft, con una redistribuzione delle deleghe e l’ingresso nell’esecutivo di Celestino Marchini (Lucca Civica), con le deleghe al decoro urbano, alla sicurezza stradale e forse anche allo sport. L’incarico a Marchini appare infatti ormai l’unica certezza del rimpasto che si appresta ad ufficializzare il sindaco Alessandro Tambellini.
Quanto al turismo e alla cultura, tante le ipotesi che sembrano ormai tramontate, come quella di affidare, in particolare, la prima delega a Gabriele Calabrese, referente delle guide turistiche di TurisLucca.
Quella di Laura Celli potrebbe invece essere una nomina di gradimento ai partiti, che hanno gli occhi puntati anche sui futuri assetti del Teatro del Giglio. La scelta dell’amministratore unico, dopo la modifica dello statuto in consiglio comunale, appare sempre più vicina, anche se non mancano gli ostacoli. Una proposta (finora, a quanto risulta, senza risposta) sarebbe stata fatta a Gianni Del Carlo (Pd). Non sarebbe invece mai stata presa in considerazione la possibilità di affidare l’incarico a Ugo Giurlani (Scelta Civica), ex presidente del Boccherini, o a Paolo Cattani, attuale guida dell’istituto musicale cittadino. Intanto, non poche divisioni sarebbero emerse, all’interno della maggioranza e dello stesso Pd, sulla riorganizzazione degli uffici comunali, che propone accorpamenti di settori e spostamenti di dirigenti (Leggi), ma che secondo alcuni rischierebbe di introdurre modifiche non allineate ai nuovi scenari che si affacciano sul Tambellini-ter. Dettagli, comunque, rispetto ai nodi che ancora il sindaco deve sciogliere. Ma ormai il tempo sta per scadere: a Palazzo Orsetti c’è chi è convinto che le decisioni arriveranno entro la fine della settimana.
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