
Subito un tavolo del centrodestra a Lucca per programmare il futuro dell’area politica in città. A chiederlo è il nuovo centrodestra con Luca Nannipieri, membro di board della Fondazione Magna Carta presieduta da Gaetano Quagliariello, e firma de Il Giornale e Panorama: “Anche a Lucca la situazione è al capolinea – dice Nannipieri dopo che Quagliariello ha confermato che la stagione del berlusconismo è finita – Il centro destra è in cifre decimali (Forza Italia 12%, Lega Nord 3%, Fratelli d’Italia 3%, Nuovo Centro Destra 2,59%, Scelta europea 1,45%), mentre il Pd è a più del doppio, per cui tutto si può pensare tranne che ripartire da quei politici e da quel modo di pensare la politica che hanno portato all’estinzione e all’irrilevanza del centrodestra in città. Con una giunta Tambellini così fragile, con un Pd forte nazionalmente e debolissimo localmente, non possiamo aspettare di avere i capelli bianchi per ricostruire un’intera area di appartenenza”.
Nannipieri indica quattro temi fondamentali: “meno Stato (cioè, più spazio ai privati, alle aziende, alle partite Iva, alle libere aggregazioni dei territori); più sicurezza (alcuni quartieri di Lucca si avvicinano a Caserta per microcriminalità e accattonaggio); più slancio nella ricerca di nuove occupazioni e nuovi lavori (cosa aspettiamo a creare una vera e coordinata politica sul turismo in città, invece di galleggiare come facciamo oggi?); difesa e rigenerazione della grande tradizione cristiana e umanistica, di cui Lucca è stata protagonista”. “Su queste basi – conclude – il centrodestra va distrutto e ricostruito da capo, con volti nuovi, proposte innovative e denti affilati. Non vogliamo lasciare la città in mano alla sinistra per i prossimi vent’anni”.
E il senatore Quagliariello detta i tempi: “Considerando la scadenza delle regionali, non possiamo andare oltre la fine di questo mese”. Conclude Luca Nannipieri: “Apriamo da subito, con l’urgenza dell’ora, un tavolo tra tutto il centro destra a Lucca. La semplice ricomposizione di Forza Italia, Ncd, Lega, Fratelli d’Italia, Scelta europea, come cartello elettorale per le regionali, sarebbe un disastro, un bagno di sangue: serve una proposta politica nuova e piena di quella speranza di cambiare la città e l’Italia che è il motore sano della politica. Siamo già in ritardo: se rimaniamo ancora per molto tempo nell’incertezza, prigionieri degli egoismi personali e dei risentimenti passati, ci consegniamo a Renzi e a Enrico Rossi come defunti. E della città di Lucca saremmo corresponsabili del declino. Vogliamo questo?”.
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