Giorgi: “Nessun caso M5S. Pini? Se lo mangeranno vivo”

di Roberto Salotti
Bistrattata all’interno del suo stesso movimento e a lungo isolata in consiglio comunale da Daniela Rosellini, che non ha mai dissimulato troppo l’insofferenza nei confronti della collega, Laura Giorgi non molla. Eppure, ancora oggi è sola, pur in modo del tutto diverso e, per molti versi inatteso: sola, a Palazzo Santini, a rappresentare il Movimento Cinque Stelle di Lucca. Ma il suo – avverte lei stessa – non è certo isolamento, è semmai convinzione che “alternativa al M5S non c’è”. Nega però che le dimissioni della Rosellini e l’ingresso nel gruppo misto di Andrea Pini siano la conseguenza di una frattura all’interno del movimento lucchese. La Giorgi preferisce pensare che si tratti soltanto di “coincidenze fortuite”. Ma l’analisi politica del contegno dei due (ex) colleghi è impietosa.
Consigliera Giorgi, come si spiega le dimissioni di Daniela Rosellini?
“Per me sono state come un fulmine a ciel sereno. Ho saputo delle sue dimissioni dal presidente del Consiglio, Matteo Garzella, e non l’ho più sentita. Per me, il suo è stato un colpo di testa”.
E’ difficile immaginare che una consigliera così presenzialista a Palazzo Santini abbia deciso di gettare la spugna, dal giorno alla notte.
“Io stessa sono rimasta sorpresa di questa scelta. Non credo che sia nulla a che vedere su quello che accade a livello nazionale nel movimento. Forse la consigliera sperava che mi facessi da parte, o che mi facessero fuori: non è andata così”.
Qualcuno, come il consigliere Pietro Fazzi, ha chiesto in consiglio se la scelta della Rosellini non avesse nulla a che fare con un impegno nella campagna elettorale per le regionali. Lei che ne pensa?
“A Fazzi non ho replicato e non replico, perché ragiona soltanto con la lingua. Quello che suppone il consigliere è una cosa totalmente estranea alle dinamiche del Movimento Cinque Stelle. Capisco che dall’esterno sia poco comprensibile, ma rovesciando la questione dico che: se è vero quanto sostiene Fazzi, allora la Rosellini ha agito al di fuori del Movimento Cinque Stelle ma questo non lo credo”.
Lei e la Rosellini eravate ai ferri corti, nemmeno questo ha nulla a che fare con le sue dimissioni?
“Io credo assolutamente no. I problemi c’erano stati dall’inizio del mandato e io, credetemi, ho dovuto subire molto, specie due anni fa”.
Nessuna spaccatura dunque nei Cinque Stelle?
“Nessuna”
Eppure Andrea Pini, aderendo al gruppo misto in consiglio comunale, ha parlato diversamente.
“Andrea Pini ha riferito il suo punto di vista. Posso dire che nel Movimento Cinque Stelle di Lucca non c’è nessun caso aperto. Credo che qualche cambiamento ci sarà: serve una rivoluzione nella rivoluzione”.
Ovvero?
“Una rivoluzione tutta interna al Movimento Cinque Stelle”.
In consiglio comunale, una piccola rivoluzione c’è già stata: lei è rimasta l’unica rappresentante del partito di Grillo.
“Sì, è vero. E rimango con estrema convinzione. L’ho già detto: le basi su cui poggia il movimento sono trasparenza, concertazione e partecipazione. Sono principi in cui credo ancora fermamente, convinta che l’alternativa non c’è. Questa classe politica è irrecuperabile”.
Come giudica la mossa di Andrea Pini, che ha abbandonato i Cinque Stelle per il gruppo misto?
“Ho il massimo rispetto della persona ma politicamente trovo la scelta di Pini scandalosa. Così tradisce il mandato degli elettori che lo hanno votato per il Movimento Cinque Stelle”.
Però Pini ha detto che a quegli stessi ideali che lei cita si ispirerà nel suo impegno nel gruppo misto. Lei che ne pensa?
“Vorrei ben sperare e me lo auguro al di là di tutto. Il gruppo misto? Non durerà. Pini se lo mangeranno vivo nel gruppo misto, e come si è visto, si sono già fatti avanti sia il sindaco che il consigliere Pietro Fazzi”.
Leggi anche:Andrea Pini entra in consiglio comunale ma non per il M5S
M5S, si dimette Daniela Rosellini: “Sono stanca di questo teatrino”