Addio Scelta Civica, la Giannini passa al Pd

6 febbraio 2015 | 14:23
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Addio Scelta Civica, la Giannini passa al Pd

Il ministro lucchese dell’Istruzione Stefania Giannini, insieme ad altri sette esponenti di Scelta Civica, entreranno nel Pd, rafforzando l’ala moderata del partito soprattutto in Senato. Dopo i rumors, ora è ufficiale. “Accogliamo l’invito rivoltoci da Matteo Renzi – si legge in una nota – a un percorso e a un approdo comuni e riteniamo che si debba andare nella direzione che i nostri elettori ci hanno già indicato. Per questo decidiamo di aderire ai gruppi del Pd di Senato e Camera, alcuni di noi anche al partito stesso”. La lettera porta la firma di cinque senatori (su sette); oltre la Giannini, Gianluca Susta, Alessandro Maran, Linda Lanzillotta e Pietro Ichino – per gli ultimi due si tratta di un ritorno nel partito dove avevano militato prima del 2013. Ci sono anche due deputate, Ilaria Borletti e Irene Tinagli e il viceministro allo Sviluppo Economico, Carlo Calenda.

Il gruppo di Scelta civica, quindi, si scioglie in Senato, dove rimangono solo il senatore a vita Monti e il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, e scende a 23 deputati a Montecitorio. “Sono particolarmente contento dell’adesione al gruppo parlamentare dem del ministro Giannini e del senatore Pietro Ichino, molto legato alla città per le attività della Fondazione Pera. A Lucca – commenta il senatore dem, Andrea Marcucci – il Pd sarà molto più forte, anche grazie all’autorevolezza di queste nuove adesioni. Le porte del partito sono aperte a tutti gli amici che hanno sostenuto in questi mesi Scelta Civica”. Il ministro, in una lunga intervista a Tv2000, ha raccontato anche il periodo della sua infanzia a Lucca e i primi anni dell’Università, sostenendo che la parola che ama di più è responsabilità.