Carmassi: “Toscana all’avanguardia per il trasporto ferroviario”

24 marzo 2015 | 08:46
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Carmassi: “Toscana all’avanguardia per il trasporto ferroviario”

Inaugurazione del treno Swing, anche Cecilia Carmassi, candidata alle elezioni per il consiglio regionale di giugno, all’inaugurazione. “Alle persone che non si occupano di trasporto pubblico – dice – può sembrare che questo evento sia stato accompagnato da un’enfasi eccessiva, invece è tutto il contrario: questo è un traguardo significativo. La Regione Toscana da anni è una delle poche regioni che investe sul cosiddetto materiale rotabile ovvero sull’acquisto di nuove carrozze e locomotive per le linee ferroviarie di interesse regionale. Lo scrivo mentre viaggio su un Treno Vivalto verso Firenze, ricordandomi della battaglia che abbiamo fatto come Province più di 10 anni fa insieme alla regione per l’acquisto di questi treni in un quadro di risorse drasticamente cancellate dal centrodestra. In dieci anni le vecchie carrozze sono sostanzialmente scomparse, tranne qualche orario critico in cui Fs deve mettere in linea tutto quello che ha, e presto anche su queste linee arriveranno nuovi treni, cugini di quelli inaugurati domenica, con uno sforzo da parte di Regione Toscana sia sul piano finanziario che tecnico amministrativo che non ha eguali”.

“A chi ha dei dubbi – prosegue – vorrei proporre di farsi un giro sulle linee delle altre regioni, io l’ho fatto e vi assicuro che nemmeno il famoso efficiente nord del paese e nemmeno la competitiva Emilia Romagna hanno questo livello di modernità e di comfort. Poi accadono ancora inconvenienti, certo. Ma sono crepe da cui compare quello che è normalità altrove, quindi ‪‎avanti tutta‬. Il trasporto pubblico locale è una brutta bestia, lo dico con affetto, perché è materia di cui mi sono occupata per cinque anni da assessore provinciale e per la quale mi sono appassionata in un modo che non passa nemmeno a distanza di tanto tempo. Spesso le persone, anche in buona fede, si muovono tra la denigrazione e, al contrario, approcci onirici che presuppongono investimenti faraonici e tempi biblici, quindi in realtà impossibili. La mia esperienza invece mi ha insegnato che è un sistema complesso con molte rigidità ma in cui interventi mirati, anche parziali, ma inseriti in una visione strategica, possono ottenere ottimi risultati e sono perseguibili concretamente”.
“Così – conclude – ben venga questo primo treno di nuova generazione e ben vengano quelli che arriveranno nelle prossime settimane, nei prossimi mesi. Uno alla volta. Poi parleremo anche degli interventi infrastrutturali, perché anche quelli si stanno sbloccando e possiamo concretamente iniziare a velocizzare la linea per Firenze. E un grazie di cuore ad Enrico Rossi che non ha mai mollato su questo settore pur in un quadro di risorse sempre più scarse, ma anche ad Angela Dondoli che in questi anni non ha mai mollato abbinando competenza e perseveranza. Il trasporto pubblico locale è parte integrante non solo di un reale diritto alla mobilità ma anche di un modello di sviluppo sostenibile. Dovreste provarlo. Scoprireste che anche quando apparentemente allunga i tempi (specie nella dimensione locale, dove sembra più veloce usare la propria auto) in realtà ne fa guadagnare tanto e consente anche di viaggiare con la testa. Che di questi tempi è una forma di libertà da non sottovalutare”.