M5S Pietrasanta: “Sulla questione tallio poca trasparenza dagli enti competenti”

30 marzo 2015 | 07:54
Share0
M5S Pietrasanta: “Sulla questione tallio poca trasparenza dagli enti competenti”

Il tallio a Pietrasanta diventa argomento di campagna elettorale: “Già da tempo il MoVimento 5 Stelle Pietrasanta – si legge in una nota di Michele Lari, candidato sindaco di Pietrasanta e della senatrice Bottici – ha richiesto a Comune e Asl una migliore e più attenta comunicazione con i cittadini sull’evoluzione e le modalità di svolgimento dell’indagine epidemiologica, senza ottenere risposte. Data la totale mancanza da parte degli enti, il 24 gennaio scorso è dovuta intervenire la senatrice Bottici, contattando direttamente il sindaco e l’assessore Viti per richiedere i documenti, preoccupata dei primi risultati che stavano emergendo dallo studio parallelo portato avanti dalla dottoressa Bramanti. Anche in quel caso l’amministrazione è stata evasiva nelle risposte e, ad oggi, nessuna comunicazione è pervenuta dalle persone interpellate”.

“Riteniamo che tutta la vicenda manchi di trasparenza da parte degli enti competenti e richiediamo con forza che siano comunicati, con celerità ed estrema chiarezza, i risultati dell’indagine epidemiologica che ci risultano ad oggi disponibili. Temiamo che si stia tentando di rallentare l’iter di informazione del cittadino a causa delle prossime elezioni amministrative, come se il voto contasse di più della consapevolezza del reale stato di salute dei cittadini. A nostro avviso i cittadini, già vittime di una lunga serie di mancanze delle ultime amministrazioni, dovrebbero essere esentati dal pagamento delle bollette fino al termine dell’indagine epidemiologica e cioè fino a quando ogni cittadino non sarà a conoscenza della proprio stato di contaminazione. Se le autorità non riterranno nuovamente di dare preciso e chiaro riscontro a queste richieste di buon senso, non resterà altra via che quella di rivolgersi all’autorità amministrativa superiore, procedendo con un’interrogazione parlamentare al Ministro Lorenzin, sottolineando la latitanza tenuta dagli enti comunali”.