
“Nuovo cadavere in un sacco trovato in Toscana, pare fosse il candidato del centrodestra alle prossime regionali”. Con questo tweet, che dichiara ispirato all’ironia di Winston Churchill il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi (che si dice “felicemente anarchico”, ha commentato pochi giorni fa, le dichiarazioni del dirigente forzista Giovanni Toti, l’uomo immagine del fu principale partito del centrodestra italiano, che ha candidamente dichiarato di poter dare partita vinta al tavolino alla sinistra di Enrico Rossi.
“A nemmeno due mesi dal voto . dice Fantozzi – ancora senza un candidato alla carica di presidente della Regione, senza i nomi dei candidati locali e soprattuto senza la minima traccia di un programma di governo il centrodestra toscano si abbandona consapevolmente ad una duplice sconfitta politica che ha il valore di una condanna senza appello. Una sconfitta elettorale scontata, le cui dimensioni si annunciano epiche, ed una sconfitta politica che ne certifica in modo definitivo il collasso a livello regionale e nazionale, che chiama in causa responsabilità politiche precise, da parte di chi vuole ricostruire l’area politica alternativa al partito democratico, di cui è doveroso prendere atto subito e non, comodamente, il giorno successivo al voto. I vertici dei principali partiti, soprattutto quelli di Forza Italia con Verdini in testa ed Area Popolare, assieme ai loro rappresentanti ed eletti a livello locale, alcuni mai visti in cinque anni di legislatura profumatamente indennizzata, sono i responsabili di questa annunciata debacle e sono oggi gli artefici delle divisioni e della frantumazione a livello locale del centrodestra, come in Lucchesia così altrove in Toscana dove fin troppi “politici”, spesso nominati, hanno ricevuto anche dal nostro territorio molto più di quello che hanno dato”.
“Pronto in qualsiasi momento a sostenere pubblicamente questa atto di accusa – continua Fantozzi – che è un sentito comune di tantissimi elettori delusi del centrodestra rifugiatisi nell’astensionismo, l’invito cortese ai vertici dei maggiori partiti, in primis Forza Italia è quello di dimettersi subito dai propri incarichi, ai possibili candidati locali invece di rinunciare alla poltrona, il tutto in rispetto dei cittadini toscani e della serietà politica che dovrebbe contraddistinguerli, andando a casa o partecipando dal basso, assieme agli amministratori rimasti sul territorio, all’immancabile fase di rinnovamento del centrodestra da una posizione almeno rispettabile. Farlo il giorno successivo al voto come invece accadrà, sperando ciascuno di cavarsela anche dopo questa voluta e dichiarata eutanasia politica scaricando le responsabilità in alto, relegherà questi signori all’irrecuperabile ruolo di complici e padri della sconfitta di tutta una comunità politica”.