Fantozzi: “In Toscana il primo caso di eutanasia politica del centrodestra”

7 aprile 2015 | 13:06
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Fantozzi: “In Toscana il primo caso di eutanasia politica del centrodestra”

“Il centrodestra toscano, per mano dei suoi vertici locali nominati dal nazionale, ha siglato un nuovo record mondiale offrendo il primo caso di eutanasia politica nella storia delle dottrine politiche contemporanee”. Così Vittorio Fantozzi, sindaco di Montecarlo, che continua a criticare le posizioni del centrodestra in vista delle regionali: “Un’impresa non facile – commenta Fantozzi – eppure centrata in pieno, compiuta con assoluta dedizione e naturale imperizia, tra lo stupore grato del governatore Rossi e la sorpresa della stampa toscana, costretta ad appellarsi alle forze politiche a sinistra dell’attuale presidente per trovare una parvenza dignitosa e credibile di opposizione politica. Nella regione più bella del mondo, la Toscana, sita nel paese più bello del mondo, l’Italia, a nemmeno due mesi dal rinnovo elettorale dei suoi organi di governo, lo schieramento conservatore – lo chiameremo così, con grande rammarico, intendendo con il termine l’area politica di centrodestra – manca ancora non soltanto di un candidato alla carica di governatore, ma di una minima coalizione tra le forze politiche alternative alla sinistra, della squadra di candidati che dovrebbero sostenerlo nella realizzazione di un programma amministrativo che naturalmente non si vede, in quanto inesistente. In altre parole, manca tutto con il niente a propria disposizione”.

“Una parte di elettorato toscano – prosegue il primo cittadino di Montecarlo – che in un recente passato è riuscita a raggiungere oltre il 40% dei consensi, viene così deliberatemente privata del diritto ad una seria proposta di governo della regione alternativa al Partito Democratico e, colpevole un sistema elettorale figlio sciagurato di accordi tra i partiti, spogliato della possibilità di scegliersi un rappresentanza politica reale espressione dei diversi territori. Un contesto prossimo alle sue estreme conseguenze, che segna uno smacco politico senza precedenti per il centrodestra, ipotecando per i prossimi cinque anni di amministrazione regionale una opposizione non credibile, senza merito, inconsapevole dell’importanza del proprio ruolo ed incapace di una visione strategica. Un errore politico gravissimo, considerato che stiamo parlando del governo di una regione, compiuto da una classe dirigente cooptata, priva di una qualsiasi legittimazione democratica – perché vietata nei partiti ed esclusa dai sistemi elettorali in vigore – rivelatasi mediocre nelle aspettative quanto nei risultati pratici”.
“Per poter parlare di ‘eutanasia politica’ del centrodestra toscano come primo caso nel mondo, però – conclude Fantozzi –  occorre andare oltre il pieno avvallo da esso concesso, in seno alle proprie organizzazioni come nelle sedi istituzionali, ad ogni iniziativa tesa ad ampliare la distanza tra il cittadino, la politica e le istituzioni. A fare la differenza, quella che separa l’errore dall’orrore politico e sigla il primato, è la consapevole completa rinuncia al ruolo di opposizione in nome di intese ed accordi ignoti a chi avrebbe diritto di conoscerli ed avallarli, dagli eletti ai tesserati di partito, in nome di interessi particolari, quasi sempre di natura personale. Compito immediato di ogni superstite amministratore e cittadino toscano (ex) elettore del centrodestra toscano, preso atto del quadro politico, è fare in modo che questa eutanasia assistita sia allora la più completa, arrivando a comprendere i suoi artefici ponendoli fuori, alla prima occasione utile che basterà creare dal basso, da qualsiasi scenario che li veda continuare prendere decisioni che sono fuori dal loro mandato e dalle loro capacità. Quel momento è vicino”.