Tassazione a Camaiore: le proposte della Cgil

11 aprile 2015 | 16:06
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Tassazione a Camaiore: le proposte della Cgil

La Cgil fa fronte comune in merito alle ultime dichiarazioni dell’amministrazione Comunale di Camaiore, esprimendo una serie di considerazioni critiche. “Le nostre organizzazioni sindacali trattano da anni le politiche sociali dei Comuni facendo spesso accordi – spiegano i pensionati territoriali di Cgil Cisl ed Uil, Giovanni Lucchesi di Lega Spi Cgil Camaiore, Attilio Puppo di Cisl Pensionati Versilia e Giancarlo Lippi Uilp Uil Pensionati – condividendo le logiche con cui si fanno le esenzioni ed agevolazioni sulle tasse locali, oltre a trattare le politiche sociali e quanto altro si può fare a tutela delle categorie più deboli”. Nello specifico, per quel che concerne il comune di Camaiore, la Cgil apprezza la volontà espressa dal Comune di mantenere una spesa sociale simile a quella attuale e un impegno a non aumentare le imposte, ma propone alcune integrazioni. “In materia di Tasi – spiegano – emerge la mancanza in tariffa di progressività delle imposta, non si tiene conto dei valori catastali, ne dell’Isee dei cittadini, la aliquota e la esenzione sono uguali praticamente per ogni prima casa, le soluzioni potrebbero essere diverse, alcuni modelli sono presenti nei vari Comuni della Versilia e le proposte ci sono state”. Una aliquota ed una esenzione uguale per tutti, secondo la Cgil – punisce chi ha case  medie-piccole rispetto a chi ha abitazioni con valori catastali elevati. L’unica via di recuperare un po’ di equità, sostengono, è nel fondo di 30.000 € previsto nel regolamento Tasi del Comune, che può restituire un po’ di quanto viene pagato dai cittadini ai meno abbienti, dunque per un giudizio positivo diventa decisivo questo fondo ed il sui funzionamento. E per quanto riguarda la Tari? “La risposta di una maggiore equità dovrebbe stare in un fondo – osservano – che lo scorso anno gestì l’ufficio sociale, che dava risposte ai soggetti monocomponenti con Isee basso, ma che a nostro parere deve essere assolutamente rimpinguato ed attivato tempestivamente e che può restituire alle fasce più deboli ed ai nuovi poveri una parte di quanto pagato di Tari.