Regionali, la Boschi lancia la corsa dei candidati Pd – Ft

18 aprile 2015 | 17:12
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Regionali, la Boschi lancia la corsa dei candidati Pd – Ft

“La Toscana è un esempio di buona amministrazione, ma dobbiamo continuare a crescere lavorando tutti insieme”: inizia con un elogio ed un richiamo a mantenere alta la soglia dell’attenzione e dell’impegno civico l’intervento del ministro per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi al Caffe delle Mura oggi pomeriggio (18 aprile), in occasione della presentazione dei candidati lucchesi per il Pd al consiglio regionale. Una rosa di nomi che, secondo il ministro, rappresenta una “garanzia per vincere la prossima sfida elettorale ed affrontare quindi cinque anni strategici”:

“Partiamo da un buon punto – prosegue la Boschi – cioè da cinque anni di buona amministrazione. Però non possiamo fermarci qua. Questa è una campagna elettorale in cui non possiamo dare niente per scontato, da portare avanti casa per casa, territorio per territorio. Dobbiamo completare le riforme attive nelle Regioni attraverso un intenso dialogo con il Governo centrale. Ci aspettano molte sfide difficili: dalla riorganizzazione delle Province e delle Prefetture alle riforme del Senato e del titolo quinto, che sancisce un nuovo rapporto tra Stato e regioni. Sarà fondamentale il ruolo che i consiglieri regionali avranno per il Senato: anzi, coloro che verranno eletti saranno probabilmente futuri senatori”. L’attenzione del ministro si sposta poi sull’ulteriore pacchetto di riforme che rappresentano il nucleo centrale della sfida portata avanti dal governo Renzi: “Da fine mese – ricorda – discuteremo in aula una nuova legge elettorale nella speranza che funzioni meglio. Di sicuro, intanto, vengono introdotti il sistema delle preferenze e la parità di genere, archiviando il porcellum e tutti i suoi errori. Dobbiamo anche confrontarci con la riforma della scuola, quella della P.A e della Gisutizia, senza dimenticare di completare la riforma del Fisco. Per tutto questo ci sarà bisogno di uno sforzo collettivo, che parte da Roma e si snoda sui territori. L’esempio di semplificazione amministrativa portato avanti dalla Regione Toscana è un modello anche per le altre regioni: pensate soltanto che in Veneto, per fare un esempio, ci sono oltre venti aziende sanitarie locali. Non dico quindi ‘In bocca al lupo ai vostri candidati’, ma ai ‘nostri’, perché rappresenteranno tutti noi”.
A fare gli onori di casa era stato il segretario territoriale del Pd nonché sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti, ricordando i temi portanti della campagna portata avanti dai candidati: dall’esigenza lavoro all’apertura all’Europa, senza dimenticare difesa del territorio, sanità, istruzione e mobilità: “Tra l’altro la Regione – ricorda – non è finita nello scandalo rimborsopoli, dimostrando una volta di più la sua affidabilità”.
Poi i candidati si presentano con interventi rapidi: ad aprire le danze è la “sorpresa” del giorno, la 25enne Ilaria Giovannetti, studente di Giurisprudenza, che è stata scelta come capolista (Leggi). “E’ stata una bellissima notizia – dice – ed un onore. Credo nel cambiamento portato avanti da Matteo Renzi e, pur partecipando alla vita politica da soli due anni, proverò a fare di tutto per un territorio più unito, capace di valorizzare in primo luogo i pilastri della scuola e del lavoro”.
Dopo di lei è la volta di Mario Puppa, 43enne sindaco del comune di Careggine: “Siamo una squadra contemporanea – afferma – e io porto la mia esperienza da amministratore: se eletto proverò a dare risposte precise e concrete alle esigenze del territorio”.
Cecilia Carmassi, ex membro della segreteria nazionale del Pd e ex assessore provinciale, ricorda di non avere bisogno di molte presentazioni: “Sono politicamente attiva da anni e conosco tutti quelli che sono presenti oggi – ricorda – e ho accettato questa sfida perché la Toscana è una grande Regione che deve andare avanti, senza smettere di fare quello che di buono sta fecendo. So di essere una candidata scomoda e tosta: questo è quello che sono”.
Deciso anche l’intervento della 39enne Lia Micciché, segretaria comunale del Pd di Capannori, che nella vita quotidiana si occupa di procurare fondi europei alle aziende che la interpellano: “Ho accettato questa candidatura – dice – per portare avanti una metodologia nuova: bisogna tornare tra la gente, parlare un linguaggio comprensibile, impegnarsi sempre di più per i temi portanti come l’occupazione e l’istruzione, senza dimenticare l’apertura all’Europa. Il mio slogan? Gambe in spalla e pedalare”.
Tra i candidati spunta anche un “infiltrato” come Michele Silicani, che è candidato in Versilia: “Non mi sento tale – scherza – perché la mia famiglia è per metà garfagnina. La lucchesi è una Toscana in miniatura e questa squadra, così eterogenea, esprime tutta la forza possibile”.
Quindi è il turno di Stefano Baccelli, che gioca subito la carta della captatio benevolentiae con il ministro Boschi: “Forse solo Renzi poteva essere più gradito? – scherza – No, noi preferiamo il ministro Boschi”. Poi il presidente della Provincia va sui temi forti: “Da domani saremo concorrenti – afferma – ma a me oggi piace ricordare una concorrenza diversa, quella democratica, che è la più importante perché è a favore dei nostri territori. Siamo in una fase di riforme istituzionali che riguardano Paese e Regione toscana. Dopo 9 anni magnifici da presidente della Provincia di Lucca affronto una nuova sfida. Penso che l’obiettivo prioritario debba essere quello di sviluppare i territori in modo equilibrato. Da cosa partire? Io direi dalla cultura: ad esempio dalla collaborazione tra Lucca e Viareggio su Giacomo Puccini. Dobbiamo andare in consiglio regionale per liberare le migliori energie di quello che è il secondo distretto economico della toscana, valorizzando la sua identità culturale e sociale”.
Chiudono il cerchio gli interventi del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e quello, molto energico, del senatore Andrea Marcucci. “Faccio il mio in bocca al lupo a questa lista – dice la Giannini – perché se lo merita, dal momento che rappresenta al meglio gli sforzi del Governo. Spero che questi candidati continuino a restituire ai lucchesi e non solo il ruolo che meritano”.
Parole di elogio per l’operato del ministro Giannini e del premier Matteo Renzi vengono invece spese da Marcucci: “Con loro la scuola è tornata al centro del Paese – spiega – e poi un grazie va anche ai consiglieri uscenti Ardelio Pellegrinotti e Marco Remaschi, per tutto quello che hanno egregiamente fatto in questi anni. Sarà una bella competizione elettorale: la scelta di confermare Enrico Rossi è stata saggia, perché dobbiamo permettergli di completare le riforme che si trovano a metà del guado. Bisogna concludere il piano degli investimenti e far viaggiare al massimo regime la macchina economica. Non è un mistero che le istituzioni toscane funzioni meglio di quelle delle altre regioni, ma questo non può bastarci. Questi candidati formano un bel pacchetto d mischia: la loro azione ed il vostro sostegno saranno fondamentali per rilanciare definitivamente l’intero Paese”.

Paolo Lazzari

FOTO – La presentazione dei candidati lucchesi del Pd alle regionali (di Giuseppe Cortopassi)