Movimento Cinque Stelle al presidio di quattro giorni in Largo Risorgimento: “Liberiamo Viareggio”

Il MoVimento 5 Stelle di Viareggio è pronto per aderire al presidio di quattro giorni sotto il monumento simbolo della Liberazione in Largo Risorgimento (area di fronte al supermercato Pam). L’evento è ideato e organizzato dal Coordinamento nazionale della Sinistra contro l’Euro della Versilia (il coordinamento è composto da movimenti e associazioni che si riconoscono nei concetti della sinistra e che niente hanno a che vedere con gli attuali partiti della sinistra parlamentare ed extraparlamentare). In quell’occasione il M5S porterà a conoscenza dei cittadini la scelta di aderire, insieme ad altre sigle e movimenti, alla linea No euro. L’ evento inizia giovedì (23 aprile) alle 17 con l’alzabandiera e termina domenica 26 alle 23 con la chiusura del presidio. “Gli argomenti – spiega il candidato sindaco Giulio Zanni – che verranno affrontati riguardano l’economia e le ripercussioni che questa ha sulla quotidianità di tutti noi, falsata, troppo spesso, da una comunicazione ingannevole e omertosa dei suoi retroscena. Si parlerà di sovranità monetaria, di politiche di austerità, a cosa servono e chi le impone, quale è la strategia finanziaria e il destino che dovremo attenderci se non ci attiveremo per contrastare il sistema neoliberista”.
Tutto si svolgerà con dibattiti, proiezioni e spettacoli teatrali. Sabato 25 aprile, giorno della Liberazione, il M5S presenterà il suo candidato Giulio Zanni, il libro di Gianluca Ferrara Derubati di Sovranità, il suo spettacolo teatrale e offrirà l’aperitivo. “Il presidio – proseguono gli organizzatori – si dividerà in giornate dedicate ad associazioni e movimenti che si stanno coordinando per contrastare lo strapotere finanziario della Troika. Invitiamo la cittadinanza a partecipare, a portare un contributo con la propria esperienza e soprattutto ad approfondire ciò che i politici ordiscono alle nostre spalle per non farci sapere. Saranno i giorni di celebrazione della Liberazione dal Nazifascismo, giorni simbolici che riportano alla nostra mente certi orrori che non dovranno tornare più né sotto le armi né attraverso i sistemi moderni: quello del sistema finanziario che sta lentamente disintegrando l’economia dell’Europa Mediterranea”.