Concessioni per la Passeggiata, Zanni (M5S): “Il non rispetto delle regole ha portato danni al Comune”

“Sono ormai diversi anni che il M5S ha portato al centro dell’attenzione pubblica il problema delle rendite di posizione, mentre i partiti nel loro avvicendarsi al governo della città sono stati capaci soltanto di cancellare o aggirarne le norme, come quella che prevedeva il ritorno della proprietà dei beni comunali all’amministrazione, dopo un periodo ben determinato, concessioni in Passeggiata e sulla spiaggia, secondo un regolamento del 1953. Tutto questo per permettere alle lobby di lucrare sul bene pubblico e di ottenere il misero consenso elettorale”. Sono parole di Giulio Zanni, aspirante portavoce del Movimento Cinque Stelle di Viareggio.
“Il primo capitolato per la concessione degli arenili comunali – aggiunge Zanni – era stato scritto tutelando il bene pubblico e favorendo la collettività. Infatti riportava all’articolo 2: ‘le concessioni non hanno come fine il personale vantaggio dei titolari’ e all’articolo 11: ‘l’estinzione della concessione qualunque ne sia la causa, non dà diritto al titolare di riprendere dal Comune indennizzi, risarcimenti, compensi o rimborsi di qualunque specie’ e soprattutto che la figura del concessionario e del gestore doveva per legge rimanere la stessa. Eludere queste norme, negli anni, ha fatto rimettere alle casse comunali una media di circa 4 milioni di euro l’anno per gli ultimi 60 anni, obbligando tutti i cittadini a rimetterli di tasca propria, ha fatto perdere la proprietà degli immobili, ha fatto svendere gli appartamenti della Passeggiata, appartamenti che avevano un enorme valore. Ci troviamo a dover constatare che questa politica ad oggi, in piena crisi economica, ha portato ad avere circa 150 esercizi su 170 affittati a terzi a cifre astronomiche, impedendo ai nostri commercianti di reinvestire nella qualità e spesso obbligandoli a dismettere l’attività. Tristi esempi: Ristorante Zi Rosa e Gelateria Orsi. Inoltre, il rapporto tra concessionario e affittuario, essendo privato, non comprende nè limiti nè regolamenti che possano tutelare quest’ultimo da aumenti capestro sul canone d’affitto. Assistiamo inoltre al succedersi di multinazionali che eludono le tasse, che decentrano profitti e sfruttano il personale o l’insediarsi di affittuari dall’origine morale discutibile. La cosa più grave è che la legge prevede che la concessione decada se i fondi rimangono per più di 3 mesi sfitti e questo non accade. Ci chiediamo perché? E’ indiscutibile che tutto ciò abbia contribuito all’attuale dissesto economico della nostra città. Il Movimento 5 Stelle Viareggio dà piena disponibilità a un confronto per risolvere questo spinoso argomento, ora che siamo in campagna elettorale discusso molto anche dalle altre forze politiche. Speriamo soltanto che non si faccia spreco di parole per promettere ciò che, ancora, non è mai stato mantenuto”.