Elezioni regionali, Daniela Lastri dice addio al Pd e sostiene Fattori

29 aprile 2015 | 13:28
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Elezioni regionali, Daniela Lastri dice addio al Pd e sostiene Fattori

“Quando poco più di un mese fa ho deciso di rinunciare alla candidatura nelle liste del Pd alle elezioni
regionali ho fatto un gesto di coerenza politica, prendendo atto di una distanza molto forte tra le mie
convinzioni e la linea che il Pd esprime. Come dissi a suo tempo, questo per me era anche un modo di
prendere atto, con realismo e serietà, del profilo che il Pd si è dato. Una presa d’atto priva di ostilità. Continuo a pensarla così”. Sono parole di Daniela Lastri che ha deciso di sostenere il candidato presidente di Sì Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori.

“Come tutte le persone di sinistra – prosegue Lastri -, mi interessa il dibattito che agita il Pd, ma il mio interesse è ormai da semplice cittadina, da persona di sinistra e indipendente. Se il Pd propone e fa cose buone sono contenta, se fa cose cattive sono scontenta. Mi sento legata a quella comunità per storia personale, per rispetto e anche amicizia verso tante persone. Però le scelte politiche sono importanti, riguardano le priorità che ciascuno di noi sente di voler affermare. Vedo delusione e sconforto, riduzione della partecipazione e della rappresentanza, e una diffusa preoccupazione ‘repubblicana’ sul futuro della democrazia. Sono troppe le cose delle cosiddette riforme del Governo Renzi che non mi convincono, a partire dal Jobs Act per arrivare alla scuola. Oggi con lo stesso spirito di un mese fa, con lo stesso giudizio politico, prendo posizione sulla competizione elettorale regionale. Sarebbe un’ipocrisia non farlo. Ripeto: il mio è un giudizio politico, non sulle persone, e un giudizio indipendente. Ed è rivolto al futuro, non al passato. Voglio dare una mano, per quello che mi è possibile, a evitare che il pluralismo sia ridotto a poca cosa, e che la voce delle persone di sinistra sia confinata nella sola protesta. Sarò parte attiva nella prossima campagna elettorale, sostenendo la candidatura di Tommaso Fattori a presidente della Giunta regionale. Come ho detto, il mio sostegno a Tommaso Fattori è dovuto prima di tutto a ragioni politiche. Esprimo anche così, la mia critica allo spirito e alla logica dell’Italicum, che sono già arrivati tra di noi prima
ancora di essere approvato, portando una visione della democrazia, della rappresentanza e della
governabilità che non mi appartiene, e che produrrà tanti altri Jobs Act, Sblocca Italie, Leggi di stabilità e
Buone scuole, secondo impostazioni di impronta marcatamente centrista. Il Pd di oggi pretende di essere unico interprete del centro-sinistra, con molto più centro e molto meno sinistra. Una specie di Partito Unico della Nazione. Per questo, non rinnoverò la mia iscrizione nel 2015, e cercherò di impegnarmi per la costruzione di una rinnovata sinistra di governo. La candidatura di Tommaso Fattori è parte di questo progetto di rinnovamento della sinistra. E chiedo alle tante persone di sinistra, che vorrebbero marcare la loro critica con l’astensione o con un voto di protesta, di dare invece una mano perché questo progetto cresca, e di vivere questo momento con impegno e solarità. Non siamo per nulla ripiegati su noi stessi.
Siamo qui, con la voglia di mettere in fila tanti SI, in modo solare e libero, e con la voglia di rimettere al
centro della politica la felicità delle persone, il benessere collettivo, i beni comuni. Felicità, benessere e beni
comuni sono ancora più importanti in momenti difficili come questi, per non perdere i valori per i quali è
nata la sinistra: il solidarismo, il darsi da fare per gli altri, l’uguaglianza e la libertà. Tommaso Fattori dimostrerà in questa campagna elettorale che esiste ed è viva una sinistra del Sì, positiva,
innovativa, colta, laica, anticonformista, che vuole misurarsi con il governo della cosa pubblica con una
visione critica e autonoma, che opera per il bene pubblico senza subire il condizionamento di interessi
privati. Una sinistra riformatrice e, per questo, radicale. Sarà il primo passo, ed è importante che abbia
successo”.