
Quattro nomi da Lucca e dalla Valle del Serchio, tre dalla Versilia e uno da Pisa. E’ così composta la lista degli otto candidati di Sì – Toscana a sinistra per la provincia di Lucca, a sostegno del candidato governatore Tommaso Fattori, già presidente del Social Forum e fra i promotori nazionali del referendum per l’acqua pubblica, ma sempre al di fuori dell’appartenenza partitica. I candidati, di cui ancora deve essere deciso l’ordine in lista sono Alessandra Marconi (Capannori), Massimiliano Piagentini (Castelnuovo Garfagnana), Frida Morganti (Borgo a Mozzano), Federico “Kiko” Camici Roncioni (Lucca), Jan Vecoli (Camaiore), Carlo Lazzarini (Viareggio), Jenny Tognocchi (Seravezza) e Lucia Mango (Pisa). Una media di età bassa e un mix fra precedenti esperienze politiche e partitiche (Carlo Lazzarini in Sel, Federico Roncioni è il segretario del circolo Lucca-Capannori di Rifondazione Comunista, Lucia Mango, segretaria regionale del Partito dei Comunisti Italiani) ed esponenti delle associazioni e dei movimenti.
“Abbiamo scelto di fare una conferenza stampa all’aperto – dice Antonio Nannipieri, in rappresentanza del coordinamento – in linea con quanto avviene nelle altre realtà regionali, per sottolineare alcuni temi centrali e che ci stanno a cuore come l’attenzione al territorio e alla sua fragilità, che necessiterebbe di piccoli lavori e non delle grandi opere che interessano di più la politica e muovono certamente altri interessi”. “La squadra – conclude Nannipieri – è fatta di candidati giovani, con una media di età bassa, che rappresentano tutto il territorio provinciale”.
Poi la passerella, e la presentazione, dei candidati presenti. Apre Alessandra Marconi, 31 anni, insegnante di lettere precaria: “Ho accettato la candidatura – dice – perché credo in Fattori e nella squadra. Lavoreremo per l’alternativa, partendo dalla conscenza del territorio”. Massimiliano Piagentini, 42 anni, laureato in scienze per la pace, tiene un corso di italiano per rifugiati: “Ho sposato il progetto che candida Tommaso Fattori – dice – per l’attenzione che pone a temi importanti come la difesa dello stato sociale e dell’acqua pubblica. E contro lo smantellamento della sanità pubblica, come è successo anche a Lucca con la nascita del San Luca e con i problemi che si stanno verificando in Mediavalle e Garfagnana. Siamo un bel gruppo e lavoreremo come gruppo, e non come singoli come avviene invece in altri partiti come il Pd dove i diversi candidati si combattono fra loro per un posto al consiglio regionale”.
Frida Morganti ha 20 anni ed è componente di due commissioni extraconsiliari del Comune di Borgo a Mozzano, giovani e cultura: “Fra i temi a me cari – dice – c’è quello della mobilità sostenibile, con attenzione alla battaglia del comitato pendolari della Lucca – Aulla”. Roncioni, invece, ha 34 anni ed una lunga esperienza di lotte per l’altermondialismo e l’integrazione: “La candidatura di Tommaso Fattori – spiega – è una diversa forma di fare sentire la voce della sinistra in Toscana. Dalle politiche dell’ambiente e del territorio, al recupero degli spazi abbandonati, fino alla creazione di forme di integrazione e di accoglienza”.
Jan Vecoli, 40 anni, archeologo per studi ma assicuratore di professione, di Camaiore, vanta 14 anni di esperienza come consigliere comunale. E’ uscito da Rifondazione Comunista ma si ritrova alla regionali nella nuova “casa” della sinistra: “Porto le mie esperienze – dice – sul territorio di partito sociale, di lavoro con i gruppi di acquisto solidale, con la scuola popolare e con il gruppo inquilini”.
A fare la summa del significato della lista è Antonio Nannipieri: “E’ prevalso lo spirito unitario – dice – mettendo insieme esponenti di Sel, Pdci, Prc e di Altra Europa per Tsipras. Abbiamo creato un coordinamento provinciale di cui fanno parte molti non iscritti, con due gruppi territoriali per la Lucchesia e la Valle del Serchio. Partiamo dal nome della lista che porta il sì nel nome. A dimostrazione che vogliamo fare una politica di proposte positive, contro le consuete ricostruzioni per cui la sinistra di solito viene accusata solo di antagonismo”. L’obiettivo è chiaro, anche se difficile: “Ovviamente – dice – vogliamo superare la soglia di sbarramento per le liste che è al 5 per cento. Puntiamo ad andare al ballottaggio e a conquistare almeno il 15 per cento dei consensi. Gli ultimi sondaggi ci danno intorno al 10 per cento, il resto è tutto, evidentemente, da conquistare. Quanto alla Lucchesia sappiamo che non è facile eleggere un consigliere, ma se le proiezioni raggiungeranno la cifra che abbiamo detto potrebbe anche avversarsi”.
Ad assistere alla presentazione, fra gli altri, anche Tommaso Panigada e l’assessore provinciale Mario Regoli.
Enrico Pace