
“L’ennesima figuraccia culturale di Lucca, ovvero la clamorosa occasione persa con la partecipazione del pianoforte di Puccini alla serata inaugurale dell’Expo a Milano senza che nessuno abbia nominato la città e quindi nemmeno il museo che lo ospita, ci obbligano a delle riflessioni”. Sono parole di Maurizio Marchetti, sindaco di Altopascio e candidato al consiglio regionale per Forza Italia. “Purtroppo – aggiunge – la sinistra che si riempie la bocca di questa parola, concepisce la cultura solo come una spesa, come un modo per spendere soldi pubblici senza avere la minima consapevolezza che potrebbe essere un volano turistico”.
“In questo momento che l’Expo è la notizia del giorno, esigere il minimo, ovvero che Lucca fosse nominata e che fosse specificato che il pianoforte è a disposizione di tutti nel museo pucciniano, doveva essere scontato – sostiene Marchetti -. E’ questo il sistema imperante in Toscana, dove si decide a Firenze, nella sede del Pd, quello che deve essere promosso e quello che deve essere affossato. E’ evidente che Lucca non deve crescere. Basta vedere i finanziamenti culturali della regione Toscana del 2014, dove Barga ha ricevuto almeno 5 volte tanto i contributi di Lucca, per comprendere tutto. Anche chi ha permesso tutto questo deve essere chiamato alla responsabilità. Una classe politica che ha fatto crescere l’erba alta un metro sul parco delle Fattorie Romane fra Capannori e Porcari, costato 700mila euro di tutti i cittadini, dovrebbe fare autocritica e i cittadini dovrebbero rendergliene conto, insieme a tutti gli altri errori in questo settore, di cui il pianoforte e’ solamente l’ultimo esempio”.