Fdi, ecco i candidati lucchesi: obiettivo ballottaggio

4 maggio 2015 | 12:49
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Fdi, ecco i candidati lucchesi: obiettivo ballottaggio

“Portare Rossi al ballottaggio per fornire un’alternativa concreta dopo 45 anni di dominio della sinistra in Toscana”: questo il proposito di Fratelli d’Italia che stamani (4 maggio), in città, hanno presentato la lista dei candidati lucchesi in corsa per il Consiglio Regionale alle prossime elezioni del 31 maggio. Come è noto, il partito ha stretto un’alleanza con la Lega Nord e, dopo il necessario passo indietro di Giovanni Donzelli, si configura una coalizione formata anche da diverse liste civiche e guidata dall’economista del Carroccio Claudio Borghi, lo sfidante designato di Enrico Rossi. Ad introdurre i candidati consiglieri sono stati, in particolare, il coordinatore regionale di Fdi (nonché consigliere comunale a Firenze) Francesco Torselli, la consigliera uscente e commissario Marina Staccioli e Marco Santi Guerrieri, unico candidato lucchese, coordinatore di Fdi per Lucca, piana e Garfagnana.

La squadra, in ossequio al principio normativo delle “quote rosa” è dunque composta da quattro uomini e quattro donne e si presenta come un mix tra gioventù ed esperienza, proponendo in lista avvocati, imprenditori, giornalisti e dirigenti pubblici. Capolista è la consigliera uscente Marina Staccioli, mentre Marco Santi Guerrieri è il secondo nome. Seguono, in ordine sparso, Riccardo Zucconi, Katiuscia Baccilli, Mara Nicodemo, Donato Ala, Lorella Tonini e Filippo Passaglia. Stamani, nel centro di Lucca, non tutti erano presenti a causa di inderogabili impegni lavorativi. “Quello di Lucca – prende la parola Torselli – è senza ombra di dubbio il collegio più attivo e l’unico che ha visto un impegno di massa da parte della classe dirigente. Riponiamo grande fiducia in un progetto che vuol essere di ampio sguardo, non certo finalizzato alle sole elezioni regionali. Abbiamo costituito qualcosa come 42 liste civiche in tutta la Toscana, aggregandole intorno al nome di Giorgia Meloni. Il nostro obiettivo? Vogliamo andare almeno al ballottaggio, per garantire un’alternativa concreta ai cittadini. Vogliamo interrompere 45 anni di dominio della sinistra in questa regione e, per farlo, stiamo superando agilmente gli inciuci tra il Pd e Forza Italia. Hanno fatto di tutto per tagliarci fuori, ma noi non avremo problema a raggiungere la soglia di sbarramento del 3%, mentre faccio tanti auguri a Fi per arrivare a quel 5% che loro stessi, insieme a Renzi, hanno studiato per escluderci. E’ incredibile come un partito che si definisce di destra faccia di tutto per favorire la vittoria di Rossi. Noi siamo l’unica vera opposizione”. Poi i candidati presenti hanno ricordato il loro impegno e le loro proposte per invertire una tendenza che, affermano, “vede la Toscana gestita in modo pessimo, preda di continui scandali finanziari, incapace di fornire servizi essenziali ai cittadini, ostaggio di un’immigrazione che penalizza i cittadini italiani”. “La nostra forza – rivela Staccioli – è quella di scendere tra la gente, come io ho fatto in questi anni, per ascoltare i problemi concreti delle persone. Durante il mio mandato ho condotto dure lotte contro questa sanità, contro la viabilità obsoleta ed un sistema turistico che non decolla mai. Continuerò ad occuparmi di questo e di molto altro”. Riccardo Zucconi ricorda da vicino i risultati della gestione Pd in Toscana: “Guardate il buco colossale all’Asl di Massa, quello del Comune di Viareggio, il dissesto che si configura a Massarosa, un Comune di Pietrasanta che è il primo per pressione fiscale. Non c’è da aggiungere molto altro a questo quadro dalle tinte fosche, se non il fatto che noi siamo l’unica vera alternativa”. Concetti, quelli in parola, ripresi ed estesi anche da parte dell’alfiere della lucchesità nella lista, Marco Santi Guerrieri (FdI-An): “Serviva un partito capace di una connessione intima con i valori più profondi della destra, quella vera – ha spiegato – e noi siamo proprio questo. Noi non possiamo sopportare oltre l’incalzare della delinquenza nelle nostre zone, non accettiamo che i campi Rom siano terra di nessuno e periferie normative in tutti i sensi, dove non vige alcuna legge. Non possiamo accettare che le case popolari vengano assegnate prima agli immigrati che agli italiani, quando tanti nostri concittadini vivono con 400 euro al mese. Non vogliamo una sanità dove per farti una Tac devi attendere 6 mesi, come al San Luca, praticamente passando a miglior vita nel frattempo. Ieri sono stato a vedere da vicino la situazione di un centro sociale a Viareggio e mi hanno aggredito, cercando di mandarmi via: noi vogliamo essere padroni a casa nostra”. E mentre Nicodemo rammenta tra le altre cose l’impegno profuso a Massarosa per la gestione dei fondi pubblici e la diminuzione dei costi del servizio di raccolta rifiuti, Baccilli ricorda come i “viareggini abbiano timore ad uscire di casa la sera anche per portare a spasso il proprio animale domestico, invocando l’esercito per gestire la zona della stazione”. Pragmatico anche l’intervento di Donato Ala, giornalista impegnato quotidianamente nel settore dello sport (promotore dei noti eventi golfistici nel centro di Lucca) e del turismo: “Cercherò di sfruttare al meglio questa mia competenza – osserva – perché questo territorio ha un patrimonio enorme sfruttato al 10%, che non è una percentuale a caso”. “Un sondaggio di questa mattina portato a termine da Affari italiani – si spiega – segnala un Enrico Rossi che, dal 57% della scorsa settimana, sarebbe sceso al 49,5% anche, secondo FdI, per merito di una presentazione delle liste che ancora deve continuare in tutta la Toscana, essendo Lucca soltanto la seconda tappa”.

Paolo Lazzari

FOTO – La presentazione dei candidati lucchesi di FdI