Udc nazionale e regionale per Lamioni: “E’ lui il nostro candidato. Carraresi smetta di mescolare le carte”

Udc nazionale e regionale a sostegno del candidato governatore Giovanni Lamioni, espressione di Area Popolare. “L’unico candidato riconosciuto e sostenuto dall’Udc nazionale e regionale per le elezioni in Toscana è Giovanni Lamioni. Una personalità autorevole, espressione del mondo dell’impresa, già presidente della Camera di Commercio di Grosseto e vicepresidente nazionale di Unioncamere, in grado di riunire attorno a sé il progetto di Area Popolare e importanti esperienze civiche”. Cosi in una nota congiunta il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa e quello del partito regionale Lorenzo Zirri. “L’Udc, con i suoi valori e il suo simbolo, il cui unico delegato all’utilizzo è il segretario regionale – aggiungono – lavorerà con grande determinazione e convinzione a sostegno di Lamioni. Chi sceglie altre strade lo fa a titolo del tutto personale”.
“E’ comprensibile il forte imbarazzo del consigliere Marco Carraresi – dicono il presidente regionale Udc Francesco Bosi, il segretario regionale Zirri e il consigliere uscente Giuseppe Del Carlo – per la sua “conversione sulla Via di Damasco”, nell’appoggiare la rielezione di Enrico Rossi, dopo che nel 2010 venne eletto, nella lista Udc, in alternativa allo stesso Rossi. Tuttavia, questa scelta di trasformismo, non può essere usata, né da lui né da alcuni altri dirigenti ex Udc, per confondere le idee all’elettorato cercando di rappresentare una falsa realtà nel tentativo disperato di apparire coerenti con il proprio passato. Gli opportunismi, quasi sempre ispirati al raggiungimento dei propri interessi personali, debbono almeno, per decenza, rispettare le più elementari norme di correttezza e rispetto della verità. Infatti si finge d’ignorare i ripetuti deliberati ufficiali degli organi dell’Udc che, a tutti i livelli: nazionale, regionale e provinciale, hanno da tempo stabilito di sostenere, con forza e determinazione, insieme ad Ncd in Area Popolare, la candidatura a presidente di Giovanni Lamioni, ed escludere ogni altra scelta”. “Auspichiamo pertanto – chiudono i tre -che cessino questi squallidi stratagemmi che danneggiano una campagna elettorale, che vorremmo seria, così come non giovano alla stessa credibilità del candidato presidente Enrico Rossi”.