Fattori (Sì – Toscana a Sinistra) propone un osservatorio toscano sulle infiltrazioni mafiose

Una normativa regionale anti mafia e l’istituzione dell’osservatorio toscano sulle infiltrazioni mafiose. Sono le proposte contenute nel programma della Lista Sì Toscana a Sinistra per combattere la mafia sul nostro territorio. “E’ necessario monitorare il territorio regionale con uno strumento condiviso tra associazioni, forze dell’ordine ed enti locali – ribadisce il candidato alla presidenza della Regione, Tommaso Fattori – Sappiamo bene quanto anche la Toscana non sia immune dalla presenza di infiltrazioni mafiose, ancora non radicate ma ramificate sul territorio nei diversi ambiti: appalti, movimenti economici sospetti, narcoraffico, tratta di esseri umani, discariche abusive”.
“La Toscana, come le altre regioni del centro- nord, è oggetto di continue e crescenti mire espansionistiche da parte di molteplici organizzazioni criminali, alcune inquadrabili nell’ambito delle cosiddette ‘mafie classiche’; altre ricadenti nella sfera delle cosiddette ‘nuove mafie’, composte per lo più da cittadini stranieri che mirano anche ad accaparrarsi settori dell’economia cosiddetta legale per riciclare e far fruttare il denaro proveniente dalle attività criminali”: in Toscana, “si sono sviluppati i meccanismi tipici di infiltrazione delle mafie nei circuiti dell’economia legale (dalla relazione della direzione nazionale antimafia luglio 2013-giugno 2014)”.
“La Toscana non può dunque rimanere ferma ad una cornice legislativa regionale di oltre quindici anni fa (10 marzo 1999, 11). Occorre – aggiunge Fattori – un quadro normativo aggiornato che si avvalga di uno strumento come l’Osservatorio in grado di avere il polso della situazione sui vari fronti della mafiosità”.
La lista annuncia anche la propria adesione all’appello diffuso in queste ore dal coordinamento regionale di Libera Toscana che chiede al prossimo Presidente l’approvazione, nei successivi 100 giorni dalla prima riunione del consiglio regionale, della delibera di giunta Integrità a costo zero – Toscana, che dovrà contenere l’impegno per il finanziamento de beni confiscati attraverso la predisposizione di fondi per il recupero, la ristrutturazione e la loro rifunzionalizzazione, garantendo poi una piattaforma regionale online in cui inserire dati, in formato open data, per un monitoraggio istituzionale, civico e trasparente del loro utilizzo e delle loro concessioni, prevedendo anche fondi regionali per finanziare esperienze di controllo e vigilanza dal basso; Sì Toscana a Sinistra si impegna inoltre a garantire politiche di lotta alla povertà e sostegno ai giovani disoccupati, adempiendo a quanto richiesto dal manifesto Riparte il Futuro per le elezioni amministrative 2015.