Fattori attacca: “Lavoro, il jobs act è vecchio e inefficace”

13 maggio 2015 | 13:34
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Fattori attacca: “Lavoro, il jobs act è vecchio e inefficace”

“Il Jobs Act è una soluzione vecchia e inefficace, proposta da chi non capisce la gravità della crisi in cui ci troviamo. Renzi e il Pd credono ancora che, tagliando sui diritti, convinceranno le imprese ad assumere. Ma le imprese non assumono perché i lavoratori hanno troppi diritti, o perché siamo nella più grande crisi dal dopoguerra, abbiamo perso quote enormi di capacità produttiva e la povertà fa crollare la domanda? Il Jobs Act è una soluzione ideologica che non serve a niente, se non a peggiorare le condizioni dei pochi che hanno ancora un lavoro”. E’ quanto afferma il candidato alla presidenza della Regione Toscana per la Lista Sì Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori commentando i dati resi noti oggi dal Focus Economia
Toscana di Cgil e Ires in base ai quali in marzo, primo mese di vigenza del contratto previsto dal Jobs Act gli avviamenti rispetto allo stesso mese del 2014 sono stati il 9,6% in meno (Leggi).

“Per Sì Toscana a Sinistra – prosegue Fattori – serve un reddito minimo, per ridare dignità alle persone a far ripartire la domanda, e un New Deal basato sulla conversione ecologica e la cultura. Servono investimenti pubblici che creino posti di lavoro. Quanti posti di lavoro creerebbe la conversione ecologica delle acciaierie a Piombino? E quanti l’affidamento dei 666 musei, aree archeologiche e complessi monumentali a cooperative di giovani? Per uscire dalla crisi – conclude Fattori – c’è bisogno di una Regione e di uno Stato che non stiano fermi in attesa di investimenti e piani industriali che non arrivano, ma intervengano, immaginino il futuro e lo creino, in collaborazione con le forze sociali, la ricerca e le comunità locali”.