Salvini contestato a Viareggio, presa a pugni la sua auto




Arriva Salvini a Viareggio e, come ampimente annunciato, scoppia la tensione. Il leader della Lega, arrivato in città per sostenere la candidatura di Massimiliano Baldini, è stato contestato da alcuni militanti di organizzazioni di sinistra e da alcuni cittadini contrari alla sua presenza in città al mercato di Viareggio dove c’è un gazebo della Lega Nord. Ha quindi rinunciato a incontrare lì i suoi sostenitori e si è diretto in passeggiata dove era programmato il comizio alle 18,30. “Non mi fanno paura tre deficienti – ha detto Salvini ai suoi sostenitori che lo invitavano a parlare – ma ho visto un bambino spaventato che piangeva per colpa di questi dementi. Non posso parlare in mezzo ai bambini e mettere a rischio l’incolumità della gente, ci vediamo dopo”.
A quel punto il leader della Lega si è allontanato evitando la folla in una Viareggio blindata dalla polizia per evitare scontri. L’auto su cui si è spostato per raggiungere la Passeggiata è stata, però, accerchiata da contestatori e colpita con pugni mentre il leader leghista lasciava anzitempo il mercato centrale. L’auto è stata inseguita a piedi e con altri mezzi dagli stessi contestatori. Ad un certo punto l’autista ha anche fermato l’auto con il leader leghista ed ha affrontato gli inseguitori, poi è risalito e ha ripreso la marcia.
Il comizio è durato appena 10 minuti sul lungomare di Viareggio a causa delle contestazioni e lanci di uova fatti da manifestanti di sigle antagoniste radunatisi nei pressi. Sul palco, come hanno mostrato i militanti della Lega, sarebbe stato lanciato anche un sasso. Il leader della Lega ha interrotto il suo intervento dicendo che “questa non è politica, questa è delinquenza, questa non è democrazia. Dopo una giornata così, anche a Viareggio non ci sono dubbi su come votare il 31 maggio. E’ giusto che ognuno esprima le sue opinioni ma così no mi è stato consentito di parlare”.
Poco più tardi Salvini ha postato sul suo profilo Facebook anche la foto del tettuccio dell’auto danneggiata: “Il tetto della nostra macchina – ha scritto – danneggiato da un ‘bravo ragazzo’ dei centri sociali”.
Salvini era già stato accolto a Massa da contestazioni e scontri che avevano richiesto l’intervento della polizia. A Marina di Pietrasanta, invece, per Salvini un incontro tranquillo con i suoi sostenitori: “Coppia incontrata a passeggio sul lungomare di Marina di Pietrasanta: Stavolta votiamo Lega, non se ne può più. Non sono i soli”. Con questo tweet Salvini aveva commentato questa sua tappa, poco prima di raggiungere Viareggio dove invece è riesplosa la tensione. In serata è stato a cena in un ristorante di Torre del Lago, presidiato dalla polizia, in compagnia del candidato a sindaco Massimiliano Baldini.
“Una volta si chiamano no-global, un’altra no-Expo, la volta dopo no-Salvini: cambiano i luoghi e l’obiettivo da prendere di mira ma questi personaggi sono sempre gli stessi: i no-cervello dei centri sociali”. Così invecce il candidato a vicegovernatore della Toscana e capolista a Firenze per Fratelli d’Italia – Liste civiche con Giorgia Meloni, Giovanni Donzelli, ha commentato gli scontri avvenuti in Toscana per la visita del leader della Lega Matteo Salvini.