Santini (FI): “Maggiore rispetto per aree agricole e tempi certi per fare impresa”

16 maggio 2015 | 14:56
Share0
Santini (FI): “Maggiore rispetto per aree agricole e tempi certi per fare impresa”

Il candidato sindaco di Viareggio Alessandro Santini interviene oggi (16 maggio), sulla questione del rispetto delle aree agricole e sulla necessità di tempistiche certe per fare impresa. “I nostri coltivatori – spiega in una nota – non possono più convivere con il rischio di subire espropri dei terreni che, per loro, sono fonte e mezzo di lavoro”. Santini, che corre alle elezioni con il partito di Forza Italia e le liste civiche Sicurezza&Legalità e Viareggio Insieme, ritiene che la perimetrazione delle aree urbane dovrà essere un punto fermo del nuovo regolamento urbanistico della città, fermo al 1997. “Tanti aspetti economici del nostro Comune sono in crisi – ricorda– ma il settore delle coltivazioni è l’unico a dare qualche segnale positivo, anche in chiave di occupazione giovanile”. Poi la riflessione si sposta sugli spazi sottratti negli ultimi anni all’agricoltura: “Quella viareggina – afferma – è un’agricoltura peri urbana che, negli ultimi vent’anni, ha ceduto metri quadrati su metri quadrati a infrastrutture ed edilizia. Come per gli imprenditori del turismo o dell’intrattenimento – prosegue il candidato sindaco – dobbiamo dare certezze anche a chi lavora nel settore agricolo e a chi vuole investirci: una perimetrazione delle aree urbane metterebbe ‘al sicuro’ da future ingerenze quelle coltivate. Inoltre, una riduzione dei tempi burocratici per costruire strutture di supporto, come un magazzino, permetterebbe agli agricoltori di non perdere 4-5 anni e, con questi, i contributi europei a disposizione del settore. Tutti coloro che investono nella nostra città – ha concluso Santini – devono sapere come farlo e con quali regole. Il nuovo piano urbanistico è un atto a costo zero che potrebbe far cambiare marcia a Viareggio: la gestazione sarà lunga, da 3 a 5 anni, per questo è fra le priorità del mio programma amministrativo”.