Rossi: “Per combattere la crisi, risolvere la questione democratica e sociale”

“O il governo e le forze sociali mettono mano al rapporto domanda-offerta di lavoro, sul piano della formazione, del problema degli esodati, della spiacevole questione aperta sulle pensioni dalla sentenza della Corte Costituzionale o davvero i proclami di un fascio-leghista come Salvini finiranno per restare e trovare consenso. I temi sul tavolo della discussione sono benzina per il populismo. Oggi dunque questione democratica e questione sociale sono profondamente intrecciate”. Così Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana e candidato alla rielezione, oggi (17 maggio) nel corso di una iniziativa elettorale organizzata dall’Italia dei Valori.
“Si ripropone in Italia – aggiunge Rossi – la necessità di un vero patto tra produttori, di cui in altre fasi difficili della nostra storia il sindacato intuì la necessità e seppe interpretarla”. Secondo Rossi, “è necessario discutere di più e meglio della protezione sociale. Non mi è chiaro il dibattito nazionale e la proposta del reddito di cittadinanza è priva di coperture. Dobbiamo però eliminare sofferenza e disperazione sociale con strumenti intelligenti di protezione e formazione. La mancanza di risposte convincenti alle domande poste dalla questione sociale è cruciale, rappresenta il motivo fondamentale della sfiducia verso la politica e per questo l’astensionismo rischia di pesare il prossimo 31 maggio”.