Poletti lancia l’idea: “Un museo del surf a Viareggio”

Si è tenuto al bagno Aloha Grande un incontro fra gli appassionati di surf e il candidato sindaco Luca Poletti. “Il surf può essere una delle chiavi su cui giocare la destagionalizzazione vera del nostro turismo e può contribuire a rendere un’immagine più moderna e veloce della nostra Viareggio”, è quanto sostenuto da Poletti. Dai surfisti sono venute segnalazioni di tante criticità, come per esempio la sicurezza delle automobili, spesso attaccate da malviventi mentre il surfista si trova in acqua o l’inquinamento marino. In questo incontro c’è stato un confronto su proposte anche di semplice attuazione, ma importanti per il mondo del surf: come l’installazione di un faro per poter fare surf anche di notte sul modello di quello installato a Varazze, lo snellimento delle pratiche burocratiche per poter realizzare un evento sulla spiaggia o una scuola surf, la creazione di un punto doccia sul molo di Viareggio e in Piazza Mazzini.
“Infine – si spiega -, l’individuazione di uno spazio per poter realizzare il primo Italian Surfing Museum. Sono infatti 30 anni che il surf viene praticato a Viareggio e sono molti i cimeli come le vecchie tavole, le foto o gli oggetti lasciati dai campioni di passaggio nel nostro territorio in possesso delle vecchie generazioni di surfisti. Un museo sulla storia del surf italiano sul modello dell’International Surfing Museum di Huntington Beach saprebbe valorizzare la cultura di Viareggio come città di mare, di marinai e di surfisti, in continuità ideale con il Museo della Marineria, e riporterebbe la nostra città come punto di riferimento del Surf italiano”.