Marchetti (FI): “Non si alieni la sede della Croce Verde di Ponte a Moriano”

Il candidato al consiglio regionale Maurizio Marchetti (Forza Italia) riapre la polemica sulla sede della Croe Verde di Ponte a Moriano: “Visitando – dice – come sto facendo in questi giorni nell’intera provincia di Lucca, i mercati, sto raccogliendo molti contributi e sollecitazioni. Fra questi, trovandomi nel mercato di Ponte a Moriano, mi ha colpito molto la vicenda relativa alla sede della Croce Verde del luogo, che sta a cuore a moltissimi cittadini comuni che mi hanno fermato per dirmelo. La questione è piuttosto semplice ma merita la massima attenzione e si tratta di una battaglia che voglio portare avanti, non solo per questa situazione, ma per tutti i casi analoghi di sedi di associazioni di volontariato. Non è accettabile, infatti, che la sede della Croce Verde di Ponte a Moriano sia stata messa fra i beni alienabili e sia addirittura già andata all’asta, per la cifra piuttosto considerevole di 900mila euro”.
“La sede – ricostruisce Marchetti – fu concessa all’associazione dalla giunta di centrodestra guidata dal sindaco Fazzi, ma la sinistra lucchese, capace di promettere solo a ridosso delle elezioni salvo poi non occuparsi delle questioni, ha prodotto questa situazione molto negativa, che pregiudica la vita di una associazione che opera con grande impegno e grandi risultati sul territorio, punto di riferimento non solo per l’assistenza medica, che opera in locali ottenuti ufficialmente grazie a una convenzione che ora viene disattesa. Mi auguro che la scelta di inserire l’immobile nella lista dei beni alienabili sia rivista, che questo edificio non venga nuovamente messo all’asta ma che rimanga a disposizione dei volontari della Croce Verde di Ponte a Moriano e quindi della intera collettività, oltretutto in una fase in cui la regione Toscana sta diminuendo i servizi sanitari ai cittadini lucchesi. Purtroppo anche la Croce Verde di Ponte a Moriano paga un atteggiamento proprio della sinistra almeno toscana: prima delle elezioni promesse e disponibilità, dopo cinismo e indifferenza”.