Forassiepi: “Ecco le nostre iniziative per il rilancio dell’edilizia”

Rossano Forassiepi, candidato sindaco di Pietrasanta, punta al rilancio dell’ediliziia per la prossima consiliatura: “Premesso – dice il candidato – che con una nostra variante al Prg (2011) abbiamo introdotto la possibilità di addizionali funzionali di 40 metri quadri alle abitazioni, abbiamo svincolato le aree soggette a vincolo archeologico, abbiamo eliminato l’esclusivo utilizzo per la lavorazione del lapideo sugli edifici del Portone, dando la possibilità di insediamento e usi diversi. Premesso che è così che si fa, non a parole, ma con fatti e che fino al 2011, niente di tutto ciò era stato fatto per dare incentivo alle imprese locali. Premesso che se l’edilizia ha segnato una battuta d’arresto è perché non ci sono quattrini per gli investimenti e che tanta responsabilità della crisi immobiliare sia stata creata anche dalla quantità di edifici realizzati e senza mercato. Premesso tutto ciò: guardiamo al futuro”.
“Il nostro programma – spiega Forassiepi – fondato anche sulle possibilità date dal regolamento urbanistico (grandi aree a recupero, nuovo impianto, incentivi per ampliamenti e cambi d’uso, recupero di vecchi edifici esistenti) rilancia ancora: trasformeremo il dimensionamento dall’attuale numero di alloggi a superfici utili realizzabili, sfruttando meglio le quantità ammesse; ridurremo la superficie minima realizzabile da frazionamento (dagli attuali 65 a 45 metri quadri). Elimineremo il limite del rispetto del 20 per cento del volume esistente per gli ampliamenti. Aggiorneremo il regolamento degli oneri di urbanizzazione con cospicui abbattimenti per la realizzazione di nuove unità immobiliari da assegnare a figli o famigliari in genere. Inoltre, la gestione delle pratiche sarà resa più spedita, grazie alla possibilità di superamento del blocco delle assunzioni ed alla riorganizzazione dei Servizi. Infine un serio invito ai tecnici e operatori del settore per impegnarsi e sperimentale le innumerevoli possibilità e tecniche del recupero degli edifici esistenti: si muove l’economia e si possono realizzare opere qualitativamente rilevanti”.