M5S: “Mover, fallito il progetto di bike sharing”

26 maggio 2015 | 11:30
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M5S: “Mover, fallito il progetto di bike sharing”

“Mover e ciclabili: un paradosso da superare”. Parole del Movimento Cinque Stelle di Viareggio, che spiega: “Nel contratto di servizio stipulato tra Mover e Comune di Viareggio c’è un punto che appare paradossale: quella della gestione della mobilità ciclistica. Il bike-sharing, ad esempio, nato per supportare i parcheggi scambiatori e favorire l’uso della bici in città, ha avuto una storia travagliata: il progetto si è dimostrato subito scadente e arrugginito come le quindici bici, pagate dai cittadini, che ad oggi ci risultano abbandonate da molto tempo in un deposito”.

“La società Mover, nata soprattutto per la gestione dei parcheggi a pagamento e che quindi ha tutti gli interessi ad agevolare l’uso delle auto in città, non ha realizzato un Ufficio Bici che il M5S ha sempre auspicato per Viareggio e gli studi e l’attivazione dei procedimenti necessari finalizzati all’ottenimento di finanziamenti, comunitari, statali, regionali ecc. per la mobilità ciclabile e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Inoltre si è palesata con il tempo una totale mancanza di coordinamento con gli uffici comunali preposti e che hanno peggiorato la situazione delle strade e dei marciapiedi in generale. Il Movimento 5 Stelle, anche per questo, vuole che sia rivisto tutto il rapporto tra Comune di Viareggio e Mover e pensa che sia giunto il momento di iniziare una strategia seria per la ciclabilità, iniziando con piccoli, ma importanti e graduali interventi. In particolare con la redazione di un piano del traffico sostenibile per una città più libera dalle auto, con maggiori aree pedonali e ciclabili, nonché la realizzazione di corsie preferenziali destinate ai mezzi pubblici e al trasporto sostenibile delle merci. Vogliamo un’urbanistica che pianifichi la Viareggio del futuro pensata a misura d’uomo, dei cittadini e dei suoi ospiti, nel giusto equilibrio tra ambiente e lavoro, moltiplicando le opportunità ed eliminando privilegi e monopoli di soci privati onnipresenti”.