Sacchetti (VVV): “Il premio Rèpaci è da salvaguardare”

“Riprendere in mano la città, lasciata nelle mani, senza dubbio oculate ma non espressione della comunità e della sue scelte politiche, del commissario prefettizio, vuole dire anche occuparsi della sue manifestazioni culturali”. Ne è convinta Chiara Sacchetti, candidata consigliera della lista Viva Viareggio Viva che sostiene il candidato sindaco Luca Poletti. “Viareggio – prosegue – è una piccola città ma con manifestazioni di prestigio nazionale e internazionale. Una di queste è il premio letterario Viareggio- Répaci, nato nel 1929, dall’arguzia di Leonida Répaci, viareggino di adozione, e poi donato al Comune di Viareggio. Nei tagli dovuti alla crisi e al Comune dissestato, il premio, importantissimo da un punto di vista culturale rischia di scomparire. Lo scorso anno si è tenuto solo per la tenacia dell’ex-assessore Glauco Dal Pino e la disponibilità dei giurati. Quest’anno il commissario Romeo non ha messo nessuna cifra in bilancio per il Premio Viareggio, e come ha confermato Marcello Ciccuto, membro della giuria, all’incontro con la eurodeputata Silvia Costa, i giurati si sono autofinanziati per incontrarsi e hanno trovato contributi da privati e Fondazioni bancarie”.
“Ma il Premio letterario – aggiunge -, per essere veramente tale, deve essere sostenuto da Comune di Viareggio. Come, se non si può destinare niente alla attività culturali? In realtà non è del tutto vero, perché la tassa di soggiorno, ad esempio, essendo una tassa di scopo, potrebbe essere destinata, magari in percentuale ridotta, anche al premio letterario. E un’altra idea è che il Comune si faccia da promotore di una ‘sottoscrizione’, una raccolta non di denaro ma di opere artistiche, come Répaci, faceva ai suo esordi, che potrebbero sostituire l’assegno in denaro per i vincitori. Idee che permetterebbero una salvaguardia, almeno temporanea, della manifestazione, in attesa di tempi migliori per poter rilanciare il premio stesso. Noi pensiamo che, pur nella difficoltà degli investimenti pubblici, anche in questo caso il ruolo del Comune possa essere quello con cui si conclude il programma di Viva Viareggio Viva: ‘Il Comune di Viareggio – cita Sacchetti – deve essere un catalizzatore di idee e progetti che coinvolgano i privati, mostrandosi affabile, serio e trasparente nella gestione della cosa pubblica’”.