Santi Guerrieri (Fdi): “Per primi ci siamo interessati al quartiere Giardino, Baccelli cavalca l’onda del malcontento”

29 maggio 2015 | 08:46
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Santi Guerrieri (Fdi): “Per primi ci siamo interessati al quartiere Giardino, Baccelli cavalca l’onda del malcontento”

Il candidato alle regionali di Fratelli d’Italia, Marco Santi Guerrieri, in risposta alla visita del candidato Pd, Stefano Baccelli al quartiere Giardino di Pontetetto, mette in luce come sia stata “Giorgia Meloni ad innescare un interessamento a catena fra i politici locali in merito alla condizione del quartiere Giardino”, che a detta dello stesso Guerrieri “fino a qualche settimana fa rappresentava per la maggioranza niente più che un rifugio per delinquenti ed immigrati di cui la politica non voleva occuparsi”.

“Il susseguirsi di politici che nell’ultimo periodo ha fatto visita a Pontetetto- sostiene Guerrieri- trae diretto spunto dall’impegno mio e di Giorgia Meloni, che per primi ci siamo recati nel quartiere per prendere visione e discutere del progetto di riqualificazione dell’area che il Comune ha stravolto. Noi ci siamo presentati ai cittadini in veste non politica, sfruttando il poco tempo che la Meloni aveva a disposizione per visitare Lucca a vantaggio degli abitanti che da mesi sostengo nella lotta che li contrappone alla giunta Tambellini. Possibile – si domanda Santi Guerrieri – che dovesse venire la leader di Fratelli d’Italia per mobilitare tutti gli altri? La cosa non può che farmi piacere, avendo organizzato io la tappa di Pontetetto, perché sono finalmente riuscito a catalizzare l’attenzione della politica su una realtà che ho a cuore da tempo e che rischia di riproporsi anche in altre zone della periferia. Una volta appurato il nostro successo – evidenzia Guerrieri – una schiera di politici, locali e non, da Matteoli a Baccelli, ha cavalcato l’onda del malcontento popolare, recandosi a far visita al quartiere. In realtà, proprio il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, già una settimana prima era stato all’interno del quartiere in occasione di una riunione con i comitati, al che la domanda sorge spontanea: come mai entrando in quella realtà non si era reso conto dell’effettivo stato dell’area e dei problemi che presenta lo Steccone? Cosa è cambiato nelle ultime settimane al punto da spingerlo ad intervenire sulla stampa per richiamare l’attenzione su Pontetetto?”.