
“Indicazioni autorevoli e documentate mi portano a ritenere che, durante le operazioni di scrutinio, i voti disgiunti al candidato sindaco potrebbero non essere stati registrati in modo corretto: per questo sto valutando con i miei legali l’opportunità di presentare richiesta formale per un nuovo conteggio di tutte le schede elettorali”. Così Alessandro Santini, candidato sindaco del centro destra a Viareggio, nel day-after dello spoglio per le amministrative.
“E’ stato il presidente di una sezione elettorale – spiega Santini – a mostrarmi, carta e penna alla mano, cosa è successo in sede di scrutinio e come questo stesso comportamento potrebbe essersi ripetuto anche altrove”. Secondo Santini qualche difficoltà burocratica potrebbe aver indotto gli scrutatori a non registrare correttamente le preferenze al candidato sindaco in caso di schede con voto disgiunto, quelle cioè in cui i cittadini hanno votato il sindaco di una coalizione e scelto per il consiglio comunale fra i candidati di una coalizione diversa.
“Questo – sottolinea Santini – non sarebbe solo un ‘problema’ mio ma anche di tutti gli altri candidati sindaco. E prima ancora sarebbe un inganno verso gli elettori che, in questo modo, vedrebbero ignorata la loro legittima volontà”. Per questo, l’esponente del centro destra sta valutando con i suoi legali la possibilità di presentare ricorso al Tar per il riconteggio delle schede relative al turno elettorale di domenica 31 maggio.