Baldini, ipotesi richiesta annullamento elezioni Viareggio

3 giugno 2015 | 13:22
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Baldini, ipotesi richiesta annullamento elezioni Viareggio

Dalla richiesta di riconteggio a quella dell’annullamento delle elezioni. E’ questa la possibilità che sta valutando con i suoi legali il candidato sindaco escluso dal ballottaggio, Massimiliano Baldini. L’escalation nell’azione del candidato di Lega Nord e Fratelli d’Italia, fra gli altri, deriva dal controllo dei verbali delle diverse sezioni elettorali iniziato questa mattina da parte del giudice del tribunale di Lucca Carlo Annarumma. Da cui sarebbero emerse irregolarità nella registrazione dei verbali e un “caso” per la sezione 2: il presidente, infatti, avrebbe chiamato per chiudere lo scrutinio personale del Comune in ausilio senza però verbalizzarne i dati per il riconoscimento. Non solo, dalle prime verifiche, secondo alcune indiscrezioni, sarebbero emerse altre presunte violazioni. Come ad esempio alla sezione 51 dove, stando ai verbali esaminati, avrebbe votato addirittura il 100% degli elettori. Verifiche in corso anche su un’altra sezione, dove ci sarebbe stata una valanga di schede bianche.

Per Baldini il ricorso al Tar è inevitabile. E lo conferma lui stesso. “Quello a cui ho assistito stamani durante la verifica dei verbali delle operazioni di voto all’ufficio centrale elettorale – dice -, insieme ai delegati delle liste che mi sostengono, ha dell’incredibile e dà la misura delle irregolarità che hanno investito queste elezioni a Viareggio. Vi sono sezioni dove il verbale non riporta nè il riepilogo dei voti nè il nome dei candidati a Sindaco. Altre sezioni non riportano i voti dei candidati a sindaco, altre ancora hanno indicato il numero degli aventi diritto al voto al posto di quello relativo ai voti espressi”.
“Almeno una quindicina di presidenti di sezione sono stati chiamati dal presidente in Comune – aggiunge Baldini – per rendere dichiarazioni in merito alle numerosissime irregolarità ed, in molti casi, nullità del verbale. Insieme all’avvocato Carlo Andrea Gemignani ed ai numerosi rappresentanti di lista presenti abbiamo passato tutta la mattina e fino alle cinque del pomeriggio a formalizzare contestazioni ed eccezioni a verbale. Non parliamo poi del caso clamoroso della sezione 2, l’ultima arrivata, contata e ricontata prima che determinasse il sorpasso definitivo a mio danno, dove il presidente ha ammesso di aver chiamato dei rappresentanti del Comune e di averli fatti venire al seggio, non si è compreso per fare cosa, ma che, incalzato dalla mia domanda, non ha saputo dire il loro nome aggiungendo che non ha chiesto loro nemmeno i documenti e che poi non lo avrebbero aiutato e se ne sarebbero semplicemente andati. Il tutto in un quadro dove vi sono indiscrezioni, al momento non confermate, che farebbero pensare al fatto che vi siano state più mani a chiudere quel seggio riconteggiato più volte”.
Ma secondo il candidato Massimiliano Baldini non finisce qui. “Nel frattempo che assistevamo a tale incredibili scene, tutte verbalizzate – prosegue – ci sono arrivate una valanga di segnalazioni di voti mancanti, di irregolarità al seggio, per non parlare delle schede nulle e dei voti mancanti al candidato sindaco ed ai singoli consiglieri. Sopratutto il voto disgiunto, tutto da verificare, come lo stesso numero altissimo delle schede nulle. Domani mattina, per le 9 e seguenti, è prevista l’audizione di altri sei presidenti di seggio al quale presenzieremo Per la sera invece, alle 21, è convocata una riunione pubblica in Circoscrizione Marco Polo dove sono invitati tutti coloro che hanno da dichiarare irregolarità nel procedimento elettorale, rappresentanti di lista come semplici elettori votanti, al fine di fornire ogni elemento opportuno a sostegno del ricorso al Tar che stiamo preparando ed al quale allegheremo tutti i verbali dell’Ufficio Centrale chiedendo il riconteggio dei voti e la sospensione del ballottaggio. Vi sono, a mio avviso, moltissimi elementi che potrebbero indurre non solo al riconteggio ma anche a sanzioni più pesanti. Questa situazione è inaccettabile non solo per il mio ed il nostro diritto ad andare al ballottaggio ma, ancor di più, per il diritto di tutti noi cittadini ad avere un procedimento elettorale legale ed a sapere che il nostro voto viene rispettato e non vanificato, per non dire di peggio”.
La sfida di Baldini trova il pieno appoggio di Alessandro Santini, che era il candidato sindaco di Forza Italia. “Quello che sta emergendo dalle verifiche dei verbali elettorali, in corso in Municipio a Viareggio, conferma le perplessità che già avevo segnalato, sulle modalità di registrazione dei risultati del voto di domenica 31 maggio – sottolinea Santini -. Irregolarità, così sembrerebbe, che non solo vanificano la legittima volontà di scelta dei cittadini ma creano un danno d’immagine incalcolabile alla nostra città, già piegata dal dissesto finanziario. Per non parlare dell’ulteriore impegno di spesa che si potrebbe rendere necessario qualora dovessimo procedere a un nuovo conteggio delle schede elettorali. Spero che l’ufficio elettorale centrale, presieduto dal giudice del tribunale di Lucca, dottor Carlo Annarumma, riesca a fare chiarezza quanto prima accertando le responsabilità, sanzionando chi ha sbagliato e decretando, finalmente, i candidati promossi al ballottaggio. Con la mia personale e naturale speranza che, in quanto esponente di centro destra, Massimiliano Baldini sia fra questi”.

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