Marchetti bacchetta Fi: il partito deve tornare tra la gente

“A poche ore dalla chiusura dei seggi, analizzati serenamente i dati elettorali, non posso che ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato, quelli che mi hanno votato e in generale quelli che mi hanno dato fiducia per il contributo che hanno dato a questo grande risultato che ho ottenuto, in termini di preferenze”. Sono parole del candidato consigliere di Forza Italia, Maurizio Marchetti. “Subito superato il legittimo disappunto per il mancato terzo seggio a Forza Italia, che mi avrebbe consentito di rappresentare la provincia di Lucca a Firenze, a causa di una legge elettorale veramente strana, che penalizza tutto ciò che non è fiorentino, e di un pessimo risultato per il partito in Toscana, guardiamo avanti”, aggiunge il sindaco di Altopascio.
“Senza retorica – spiega Marchetti -, ho avuto molte attestazioni di stima in questa campagna elettorale : molti mi hanno apprezzato come sindaco e consigliere provinciale, altri per motivi ideologici, altri perché rappresentavo un elemento di speranza per un centrodestra ai minimi termini. A tutti queste persone voglio dire che il loro voto non è stato attribuito invano. lavoreremo per una nuova stagione del centrodestra, che non ripeta più gli errori di questi dirigenti che il voto ha definitivamente mandato a casa. Basta con un partito che decide nel chiuso delle stanze, basta con scelte privilegio di pochi. Forza Italia e tutto il centrodestra devono tornare fra la gente, aprire queste stanze, fare decidere la posizione politica alle persone, coinvolgere e rappresentare le categorie sociali e economiche senza alcuna inefficienza. Partiamo quindi fino da subito per creare un movimento che dialoghi e unisca tutte le forze che si riferiscono al centrodestra, senza arroganza ma con grande rispetto di tutti. Solo così torneremo a proporre una seria e credibile alternativa a una sinistra incapace di governare che sta solo raccogliendo dissensi e che in Italia in pochi mesi ha perso due milioni di voti e a Lucca oltre l’8 per cento. Un movimento che si crei fin da subito per puntare alle prossime consultazioni, a partire da Lucca, nel 2017”.