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Si è chiusa alle 23 la tornata elettorale di ballottaggio per le elezioni comunali di Viareggio e Pietrasanta per scegliere il nuovo sindaco e subito sono iniziate le operazioni di scrutinio. Molto basso il dato dell’affluenza a Viareggio mentre a Pietrasanta ha sfiorato il 60 per cento seppur in calo rispetto al primo turno
L’affluenza a Viareggio si attesta al 30,82 per cento degli aventi diritto. Assieme ai dati dell’affluenza arrivano anche i primi dati dai seggi che, sempre a Viareggio, danno subito in testa Giorgio Del Ghingaro con una percentuale superiore al 6o per cento dei suffragi. Tanto che alle 23,30 Luca Poletti ammette già la sconfitta: “Faccio i complimenti a Giorgio Del Ghingaro per il successo riscontrato Da domani inizierò a fare opposizione con il Pd e a continuare nell’opera di rinnovamento del partito. Abbiamo pagato i problemi di questi anni mentre per l’affluenza la colpa in parte è anche dei problemi dello scrutinio di due settimane fa”. E Del Ghingaro può iniziare a festeggiare.
Affluenza a Pietrasanta che, alle 23, si ferma al 59,96 per cento contro il 63,52 del primo turno, con un piccolo arretramento del voto nelle ore serali dopo che, nel’arco della giornata, il dato era stato in linea con quello di 15 giorni fa. In questo caso i primi dati ufficiosi darebbero Massimo Mallegni in testa davanti a Forassiepi, ma è testa a testa seggio per seggio e ci sarà da attendere per capire il vincitore.
A scontrarsi, lo ricordiamo, erano, a Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, ex sindaco di Capannori e sostenuto da cinque liste civiche, una delle quali di chiara espressione dem e Luca Poletti, candidato ufficiale del Pd, sostenuto anche da Federazione della Sinistra e dalla lista civica Viva Viareggio Viva. A Pietrasanta, invece, la sfida era fra Massimo Mallegni, ex sindaco, sostenuto da Pietrasanta Prima di Tutto e Rossano Forassiepi, assessore uscente della giunta Lombardi e sostenuto da una coalizione di centrosinistra guidata dal Pd.
Al primo turno il successo parziale era andato a Giorgio Del Ghingaro, che aveva superato il 30 per cento dei consensi e a Massimo Mallegni, che aveva sfiorato il successo al primo turno.