Colucci: “Il centrodestra unito vince. Ora l’obiettivo è Lucca”

“Da questa tornata elettorale emerge un dato politico chiaro: se il centrodestra è unito su un preciso programma elettorale vince sempre ed inverte una tendenza maggioritaria del Pd che sembrava inarrestabile”. Questa l’analisi del dato elettorale di Francesco Colucci dei Socialisti Riformisti. “Venezia è il caso nazionale più eclatante – dice Colucci – con la dura battuta di arresto dopo vent’anni del centro sinistra. Pietrasanta ed Arezzo sono due segnali forti per la rossa Toscana, perchè due maggioranze di centro sinistra sono state sonoramente battute, in presenza di sindaci Pd uscenti. In provincia di Lucca il Pd perde Viareggio e Pietrasanta, il secondo e quarto comune della provincia per numero di abitanti. Diverso il significato delle due sconfitte del Pd, battuto a Pietrasanta da un centro-destra fondato sulla chiarezze degli obiettivi politici amministrativa e l’efficienza gestionale e ripudiato a Viareggio, nelle scelte dei suoi dirigenti locali, provinciali e regionali, a favore di un candidato amico ma che ha sempre fatto della professionalità e della indipendenza dal Pd il suo positivo modo di amministrare e per questo sempre isolato dal Pd locale. Con una divisione politica eclatante fra senatori Pd di Lucca, dove la senatrice Granaiola era pro Del Ghingaro e il senatore Marcucci sponsorizzava il candidato ufficiale del Pd, che ha perso”.
“A Pietrasanta – continua Colucci – la splendida vittoria di Massimo Mallegni ha anche un secondo importante significato: la rinascita di un nuovo centro-destra unito, affrancato da una dispotica gestione regionale di Forza Italia negativa, sempre perdente e fiorentinamente accentratrice, centro destra che dovrà essere rifondato su basi di autonomia locale e di stretto collegamento con le popolazioni e il territorio. Il successo personale di Marchetti alle regionali e quello politico di Mallegni si aprono nel nostro territorio ampi spazi politici per una rifondazione del centro destra con l’obiettivo di “liberare” Lucca dalla presenza di un sindaco, come Tambellini, non solo inconsistente e confusionario ma che sta mettendo a rischio tutte le prospettive di crescita e sicurezza della popolazione lucchese”.