Forza Italia, Pastechi tira le orecchie a Cima: “I panni sporchi si lavano in casa”

“Per il ballottaggio, il direttivo di Forza Italia non aveva dato indicazioni: se Cima riteneva che un candidato fosse migliore dell’altro, perché non l’ha fatto presente in quella sede?”: così Athos Pastechi, esponente di Forza Italia e membro del direttivo viareggino, dopo le esternazioni apparse sulla stampa. “Anch’io, come tutti, ho fatto un’analisi personale del voto – spiega Pastechi – e con piacere ho visto che Forza Italia, a Viareggio, non solo ha tenuto, ma ha nettamente superato la percentuale media di consensi raccolti a livello nazionale e toscano. Quanto al ballottaggio, ricordo bene che dal direttivo di martedì 9 giugno era emersa una posizione di equidistanza dai due candidati, Giorgio Del Ghingaro e Luca Poletti, i quali, essendo entrambi espressione del centrosinistra, erano e sono alternativi a Forza Italia”.
Una posizione che, pur invitando gli elettori a non disertare le urne, li lasciava liberi di andare a votare o meno e di farlo per la persona che avessero ritenuto migliore. “Se Tonino Cima – prosegue Pastechi – riteneva che uno di questi candidati fosse particolarmente bravo e capace, avrebbe dovuto farlo presente in quella sede e non a posteriori sui giornali, proclamando il suo voto e la bontà della sua scelta per chi è ‘altro’ rispetto al suo partito”. Quanto ad Alessandro Santini, “lui è stato il candidato sindaco scelto da Forza Italia per Viareggio – sottolinea Pastechi – in quanto tale è stato votato e nel partito deve rimanere. E’ altrettanto chiaro che Forza Italia debba fare una riflessione profonda e una sana autocritica, guardando ai risultati elettorali di altre realtà che hanno premiato il centrodestra unito”.
Pastechi conclude con due notazioni: “I panni sporchi si lavano in famiglia, non sui giornali – dichiara – e comunque i miei personali complimenti al commissario Giuseppe Dati: è riuscito a portare due candidati Pd al ballottaggio”.