Viareggio, gruppo Pd: “No ad accordo con maggioranza”

21 luglio 2015 | 13:09
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Viareggio, gruppo Pd: “No ad accordo con maggioranza”

“Il Partito Democratico farà l’opposizione a questa giunta. Il risultato elettorale ci assegna questo ruolo e noi consiglieri ci impegneremo a fare un’opposizione seria nell’interesse della città di Viareggio”. Questa la posizione del tre consiglieri del Pd Luca Poletti, Antonio Batistini ed Elisa Montaresi. “Insomma – proseguono i consiglieri – non ci sono le condizioni per un accordo politico con l’attuale maggioranza. Del resto lo stesso sindaco pochi giorni fa ha detto che la sua è una maggioranza trasversale, senza un preciso riferimento politico. Il Partito Democratico non è chiuso in nessun fortino e non è vero che non si è fatta o sta facendo anche un’analisi critica: si sta lavorando, dopo la sconfitta elettorale, per ricostruire il partito a Viareggio, procedere al nuovo tesseramento che porterà, a fine anno o al massimo all’inizio del 2016, all’elezione dei nuovi organismi dirigenti. Tra l’altro vi sono segnali incoraggianti di persone nuove che hanno fatto la domanda di adesione al Pd, persone che hanno apprezzato il fatto che si stanno delineando nuovi metodi di lavoro”.

“In merito ai rapporti istituzionali con il sindaco e in generale la maggioranza – proseguono Poletti, Batistini e Montaresi –  come è normale per un’opposizione che vuol essere costruttiva, noi non abbiamo posizioni preconcette ma vogliamo che il confronto sui vari temi avvenga nelle sedi proprie che sono quelle del consiglio comunale e delle relative commissioni, confronto che il Sindaco ad oggi non ha ancora promosso, nonostante gli sforzi della presidenza del consiglio comunale.
In questo contesto il Pd farà la sua parte e darà il proprio contributo. Non è colpa del Pd se ad oggi le uniche scelte forti che abbiamo visto fare dal sindaco, hanno riguardato il Pucciniano e su queste il nostro è un giudizio fortemente negativo sia sul metodo che sui contenuti. Dunque il Pd non vuole penalizzare la città, non è contrario alla collaborazione tra maggioranza e opposizione, anzi noi auspichiamo che la giunta inizi a portare all’attenzione del consiglio importanti provvedimenti che riguardano le problematiche della città, come ad esempio il futuro del Porto. Noi, state certi, come gruppo consiliare del Pd daremo il nostro contributo in positivo”.
“Il sindaco ha fatto una scelta – concludono – quella di non rappresentare il Pd, di candidarsi a prescindere dalle decisioni del partito, a capo di una coalizione di tipo civico (erano rappresentate aree sia di sinistra che di destra), e dunque ci appare strano e non rispettoso verso l’elettorato che ad un solo mese dall’elezione si voglia già cambiare la natura politica di quanto affermato in campagna elettorale. La coalizione guidata da Del Ghingaro gode di una maggioranza consiliare ampia. Dunque inizi a governare senza indugiare oltre tenendo conto delle numerose emergenze, quale, ad esempio, lo stato di degrado in cui versa la città. In merito al capitolo espulsioni dal partito, la materia riguarda la commissione di garanzia e non il gruppo consiliare, ma riteniamo che sia corretta l’impostazione prevista dal nostro statuto che chi si candida in liste alternative a quelle del Pd o non collegate al Pd, debba essere oggetto di provvedimenti disciplinari, anche perché è una cosa logica e normale in qualsiasi tipo di organizzazione. Ovviamente i problemi politici non si superano con provvedimenti disciplinari e per questo ci sarà il congresso al quale noi guardiamo con grande fiducia e dove tutte gli iscritti confrontarsi liberamente”.