Tambellini verso il bis ma con una giunta “blindata”

2 agosto 2015 | 08:05
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Tambellini verso il bis ma con una giunta “blindata”

Tre anni di mandato, ancora due da compiere ma per l’amministrazione Tambellini è già tempo di guardare al futuro. E non è un caso che, come praticamente ogni estate da quando è in carica come sindaco di Lucca, si torni a parlare di rimpasti o di risistemazioni della giunta per garantire gli equilibri interni non solo fra le componenti della maggioranza ma anche fra le “correnti” interne al Partito Democratico. Con il pressing, sottotraccia, per aumentare la componente renziana nella squadra di governo della città (si è parlato insistentemente di Valentina Mercanti come nuovo assessore alla cultura, delega mai riattribuita dopo le dimissioni di Alda Fratello di Lucca Civica) è come se si fosse iniziata la lunga marcia verso le amministrative del 2017.

Fra due anni, infatti, la città dovrà tornare a votare per l’elezione del sindaco e il centrosinistra dovrà scegliere il proprio candidato alla carica di primo cittadino. E gli scenari, rispetto anche al recente passato, sono decisamente cambiati. Intorno a Tambellini, infatti, sono lentamente diminuti i pretendenti forti alla carica di primo cittadino, che mettevano in qualche modo a rischio la sua candidatura e la sua elezione. Con Stefano Baccelli eletto in Consiglio Regionale, per i prossimi cinque anni e con un altro esponente Pd che ambiva alla carica che si è spostato “di là dal monte”, come Giorgio Del Ghingaro, la “concorrenza” interna è in qualche modo sparita. Quindi, salvo che gli scenari cambino nei prossimi mesi, anche in conseguenza delle sempre possibili elezioni legislative anticipate, dovrebbe essere ancora Alessandro Tambellini il candidato del centrosinistra (anche se si dovrà vedere quale centrosinistra) per le amministrative del Comune di Lucca.
Ma non sarà una marcia di avvicinamento tutta rose e fiori per l’attuale primo cittadino lucchese. Che dovrà far conto con le spinte interne al partito e con il fatto che la maggioranza a livello comunale, seppur risicata, è comunque in mano alla componente renziana, con cui non ha mai profondamente legato. Ma da qualche settimana circola in città, soprattutto nei corridoi del partito e dei movimenti che appoggiano la giunta Tambellini, una possibile soluzione di compromesso. Una sorta di “pax armata” che riesca ad evitare le fibrillazioni già vissute in questo primo trienno con alla guida della città il professore di Sant’Alessio. Una sorte di “metodo Rossi” da attuare anche in città. Ovvero la garanzia della riconferma alla candidatura a sindaco di Lucca, in cambio di alcune rassicurazioni della creazione di una giunta che preveda esponenti renziani in ruoli chiave della giunta. Proprio come è successo con l’accordo fra l’attuale governatore della Toscana Enrico Rossi e il premier Matteo Renzi per la guida della Regione Toscana. Accordo puntualmente mantenuto al momento della formazione della squadra di governo.
Un’ipotesi, questa, che non piacerebbe particolarmente né al sindaco né a gran parte dei suoi più fidati collaboratori, fra i quali l’attuale capogruppo del Pd in consiglio comunale, Francesco Battistini, ma che potrebbe garantire una squadra unita anche in fase di campagna elettorale e soprattutto due ultimi anni di primo mandato “in discesa” e senza scontri che possano limitare l’azione amministrativa.
Ovviamente, poi, il centrosinistra dovrà fare anche i conti con i possibili avversari nella corsa alla carica di primo cittadino. Il centrodestra, infatti, si sta riorganizzando e con la nomina di Maurizio Marchetti, attuale sindaco di Altopascio, a coordinatore provinciale, potrebbe anche arrivare con una coalizione unita al prossimo appuntamento elettorale, magari candidando lo stesso Marchetti che nel frattempo avrà lanciato ad Altopascio Francesco Fagni per la corsa alla sua successione nel paese del Tau. Sarà poi da valutare tutta la galassia dell’attuale opposizione, fra spinte civiche, sinistra radicale e Movimento Cinque Stelle.
Tutte realtà che potrebbero in qualche modo complicare la partita. Ma intanto è iniziata la lunga fase di riscaldamento.

Enrico Pace