Movimento per Coreglia: “Provinciali, solo un punto di partenza per il centrodestra”

Il centrodestra unito per le elezioni provinciali sia un banco di prova per una svolta anche nei programmi. Lo sottolinea il gruppo politico Movimento per Coreglia, con i suoi rappresentanti Pietro Frati, Donatella Poggi e Anna Saturno. “Le elezioni provinciali, che per la nostra Provincia si svolgeranno domenica 20 settembre prossimo, interessando quindi tutti gli eletti nei consensi locali del nostro territorio, hanno provocato – sottolineano – un forte dibattito all’interno delle varie anime del centro destra lucchese, dibattito, che come noto, si è concluso con un netto rifiuto di una ipotesi di convergenza di nostri candidati in un cosiddetto listone assieme al Pd. Decisione maturata con la convinzione che all’indomani di un lungo ed improduttivo momento di incertezze e sbandamento che ha caratterizzato le scelte del centro destra, non solo a livello locale ma anche e soprattuto a livello nazionale, sia maturata la necessità di ricostruire e ridare nuovo slancio e vitalità ad un mondo politico, appunto quello del centro destra”.
“Ricostruzione – specificano – nel rispetto dell’avversario e delle sue scelte ma, anche e soprattuto , ricostruzione nel rispetto di una tradizione culturale e politica alternativa ad una sinistra tentacolare e totalizzante e nel rifiuto di ogni accordo/farsa, di ogni ‘accordicchio’ sottobanco. Abbiamo rifiutato e dovremo proseguire nel rifiuto della logica del compromesso ad ogni costo , utile solo alla spartizione di fette di potere, sempre e comunque a vantaggio delle strategie politiche della sinistra e di un Pd ‘pigliatutto’. Siamo fermamente convinti che i cittadini abbiano il sacrosanto diritto di conoscere con chiarezza sia le posizioni ,gli obiettivi che le strategie dei loro rappresentati. Lunedì prossimo, a Palazzo Ducale il centro destra si ritroverà ancora, questa volta non per definire un orientamento generale comune e candidature comuni ma, soprattuto, per definire obiettivi e strategie comuni, per definire le linee di un percorso sicuramente pieno di ostacoli che, pur da posizioni di opposizione, dovranno essere perseguiti con decisione e fermezza. Una destra moderna ma non per questo culturalmente e politicamente a corredo della sinistra. Una destra che nei fatti si renda promotrice di una partecipazione attiva di tutte le sue componenti e, ancor prima, promotrice di un metodo partecipativo che coinvolga ogni cittadino della sua base. Facciamo sì che questo appuntamento elettorale dai risultati scontati, in virtù di una legge costruita ad doc, rappresenti il punto di partenza per ben più ambiziosi traguardi. La cultura e le tradizioni politiche della destra rappresentano da sempre il substrato culturale più profondo del nostro Paese ed è arrivato il momento di rendergli il giusto ruolo. Chiarezza, decisione e partecipazione. Vincere è bello e utile ma solo quando si hanno obiettivi forti da realizzare e non solo spazi da occupare”.